Prefetto: ora si fa sul serio, da lunedì al via le requisizioni

" Tutti quelli che avevano un appartamento e potevano metterli a disposizione della cittadinanza, con le modalita' previste dalla stessa ordinanza, lo hanno fatto e per noi il tempo e' scaduto: dalla prossima settimana cominceremo con le requisizioni". Lo ha annunciato stamane il Prefetto dell'Aquila, Franco Gabrielli nel corso della conferenza stampa indetta per presentare, insieme al Capo della protezione civile nazionale Guido Bertolaso, l'elenco provvisorio dei primi beneficiari dei 600 alloggi antisismici realizzati a Bazzano e a Cese di Preturo. "Le requisizioni - ha detto Gabrielli - riguarderanno tutte le segnalazioni che in questi giorni ho ricevuto da coloro che sono stati vessati da richieste moralmente riprovevoli, cioe' tutti quelli che sono stati vessati da richieste in nero; costoro verranno ovviamente inseriti nell'elenco delle requisizioni. E sappiano questi signori - ha proseguiro il Prefetto dell'Aquila - che le requisizioni verranno fatte anche se vi saranno resistenze di qualsiasi tipo perche' noi accederemo comunque nelle abitazioni come stabilisce il decreto; accederemo anche senza il consenso degli interessati; notificheremo attraverso la forza pubblica quello che e' il decreto e interverremo perche' noi crediamo, a cominciare da Bertolaso, che non c'e' solo un'esigenza abitativa ma anche etica e morale".

CHI HA MENTITO SARÀ DENUNCIATO

"Il Sottosegretario Guido Bertolaso e' buonista, quando lui chiama errori quelli che il mio mestiere mi ha insegnato a chiamarli reati. Risponderanno penalmente coloro che nella compilazione del censimento hanno dato risposte non corrette e non conformi alla verita'". Lo ha annunciato stamane il Prefetto dell'Aquila, Franco Gabrielli, durante la conferenza stampa di presentazione dell'elenco provvisorio delle famiglie aventi diritto all'assegnazione dei primi 600 alloggi antisismici. " I censimenti - ha detto il Prefetto - li abbiamo fatti acquisendo le informazioni per mezzo degli operatori delle forze di polizia e su queste cose non si scherza. Posso capire - ha detto ancora - la vecchina che magari poverina non e' nella condizione di esprimere una indicazione corretta, ma mi rifiuto di pensare che cio' possa essere fatto da persone che lavorano nella pubblica amministrazione. Mi hanno insegnato - ha concluso Gabrielli - che si presume sempre la buona fede, per questo noi verificheremo e accerteremo e, qualora vi siano dichiarazioni mendaci, ho gia' dato disposizione alle forze di polizia di denunciare alla Procura della Repubblica ìchi le ha prodotte perche' ognuno deve fino in fondo assumersi le responsabilita'".