Se oggi ha ancora un senso parlare di fascismo e antifascismo il Premio "Franco Giustolisi - Giustizia e Verità" per il giornalismo d'inchiesta sta a dimostrarlo. E' intitolato a Franco Giustolisi, firma storica dell'"Espresso", che fu il primo a parlare dei fascicoli nascosti nel cosiddetto "Armadio della vergogna" sugli eccidi compiuti dai nazifascisti, durate la seconda guerra mondiale. Crimini per i quali continuò -fino alla fine, nel 2014- a cercare giustizia.
La sala Koch era affollata non solo da cronisti e personalità del mondo della cultura e della politica (l'ex presidente del Senato Pietro Grasso, l'ex ministro di Giustizia Flick, il direttore dell'Espresso Marco Damilano), ma anche dai bambini e ragazzi degli istituti scolastici di elementari e medie di Canistro, vicino Capistrello, che durante l'anno scolastico hanno realizzato disegni e temi (alcuni esposti nell'anticamera della Sala Koch) su una drammatica vicenda che, in quei luoghi, ha coinvolto parenti e amici.
I premiati dell'edizione 2018 sono stati per la sezione "Giustizia e Verita'": Giovanni Tizian e Stefano Vergine de l'"Espresso", ex aequo con Martina Castigliani di "Fq Millenium". Il riconoscimento 'alla carriera' è andato a Lucia Annunziata, direttrice di "Huffington Post". Per la sezione "Fuori dall'Armadio, promossa dalla Presidenza del Senato della Repubblica, è stato premiato Alessio Zucchini del Tg1, che ha scovato e intervistato un ex criminale nazista in Baviera. Il premio speciale della giuria, "Una Vita per il giornalismo", è stato attribuito ex aequo a Toni Mira di "Avvenire" e a Carlo Paris corrispondente Rai. Il premio letterario, invece, anch'esso un ex aequo è andato a Jacopo Iacoboni di "La Stampa" e a Pablo Dell'Osa. Assegnate, infine, due menzioni speciali a Fausta Speranza di Radio Vaticana per il reportage sul Messico e a Maurizio Di Schino di Sat 2000 per i numerosi lavori svolti in Congo.
Della giuria è presidente Sandra Bonsanti, giornalista di Repubblica, direttrice del "Tirreno", presidente emerito di Libertà e Giustizia; ed è composta da Marco Biacchessi, Marzio Breda, Silvia Garambois (che ha condotto la cerimonia di premiazione), Livia Giustolisi figlia di Franco, Bruno Manfellotto, Marcello Masi, Virginia Piccolillo, Marcello Sorgi, Luigi Vicinanza e Lucia Visca. Mentre il presidente onorario Roberto Martinelli, ricordato da Breda, è scomparso da poco.