Presentato un progetto per una Spa Termale per trattamenti di Talassoterapia all'ex Fea a Pescara

02 Settembre 2011   20:09  

“La realizzazione di un Centro Spa Termale per trattamenti di Talassoterapia affacciato sul mare, con 100 camere per l’accoglienza, 250 posti auto interrati, ristoranti, bar e una struttura che sfrutti il mare e le alghe sia per la cura del corpo che per fini riabilitativi in convenzione con la Asl. E’ il vasto complesso che potrebbe sorgere presso l’ex Fea a Pescara: il progetto è stato redatto come tesi di laurea dall’architetto Andrea Giuliante ed è stato consegnato al Comune che l’ha esaminato in Commissione Sviluppo del Territorio, che ha formalmente aperto il dibattito sulla futura destinazione dell’area, situata sul lungomare Matteotti, in pieno centro, di proprietà della Regione Abruzzo e oggi affidata in gestione alla Gtm”. Lo ha annunciato il Presidente della Commissione consiliare Sviluppo del Territorio Marco Mambella al termine della seduta che ha visto la presenza dell’architetto Giuliante per la presentazione della proposta.

“L’iniziativa – ha illustrato il Presidente Mambella – punta essenzialmente a mantenere la destinazione della struttura quale punto di ‘accoglienza’ nella città, sfruttando la sua invidiabile e straordinaria posizione logistica, di fronte alla spiaggia, trasformandola in un punto di attrazione sul territorio, di richiamo e trasformandola in servizio-simbolo dell’immagine del territorio. L’idea è quella di trasformare il complesso in un Centro Spa termale specializzato nella Talassoterapia con finalità turistiche, divenendo anche sito strategico quale volano economico del lungomare nord, consentendogli di svolgere sia attività di cura per il corpo, sia attività di riabilitazione medico-sanitaria, sviluppandosi su più livelli. Al piano terra sono previsti bar e centro termale, con una scalinata che conduce al primo livello dove è stato dislocato un primo terrazzo sul mare, la Spa e il ristorante. Il secondo livello è destinato all’accoglienza degli ospiti. Nel piano interrato sono previste le attività di cura per i trattamenti sfruttando direttamente l’acqua del mare e le alghe, con palestra, centro massaggi e piscine, oltre ai parcheggi, con una previsione minima di 250 posti auto che possono essere incrementati. Nel blocco superiore, infine, sono state dislocate le camere, circa 100. Si tratta ovviamente di un progetto preliminare – ha detto il Presidente Mambella – che sfrutta la volumetria già esistente nell’ex Fea e che comunque può essere adattato alle esigenze del territorio. Un progetto che comunque ha aperto ufficialmente il dibattito sulla futura destinazione del complesso che deve tornare a svolgere una funzione a servizio della città”.

 

 


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