Presunta Evasione Milionaria di Gianna Nannini, "Mi stanno Martirizzando", Solidarietà dall'Aquila

08 Aprile 2014   07:31  

Una presunta evasione fiscale di 3 milioni e 750mila euro rischia di opacizzare la carriera di una vita di un'artista unica Gianna Nannini.

La cantante quasi 60enne è stata accusata dal gip Luigi Criscione di aver evaso al fisco la gigantesca cifra tra il 2007 e il 2012.

La Guardia di Finanza, su ordine del Giudice avrebbe già sequestrato numerose proprietà della rockstar italiana, tra cui la villa, le scuderie, i magazzini e l’autorimessa di Siena.

Secondo l'accusa e come scritto dal Corriere della Sera la Nannini avrebbe evaso l'ingente capitale con un accurato schema interponendo tra la sua società, la Gng Musica Srl, e le case discografiche Sony e Universal un’altra società di diritto irlandese, la Bad&Worth Limited, ed un’altra di diritto olandese, la Z-Music Enterprise B.V.. L'escamotage sarebbe servito a non pagare allo Stato italiano le corpose royalties dei successi discografici e dei concerti, dirottandole in Stati che hanno una tassazione più bassa: 5% in Olanda, 8% in Irlanda.

Gianna, tramite i suoi legali respinge ogni accusa, ma il Gip parla di prove documentali come mail esplicite della cantante.

I 3 milioni e 750 mila euro evasi, sarebbero stati suddivisi in 347.000 euro tra Ires e Iva sul 2007, 1.500.000 sul 2008, 1.237.000 sul 2009, 421.000 nel 2010, 148.000 sul 2012.

"Mia sorella ha sempre pagato le tasse per le abitazioni e tutto ciò che ha in Italia", ha subito fatto sapere Alessandro Nannini, ex pilota di Formula Uno, fratello di Gianna. E ha aggiunto: "Sono state dette anche delle cose non esatte come il fatto che mia sorella abbia una vera e propria scuderia di cavalli".
"Nessuna evasione fiscale, nessuna violazione di leggi e nessun utilizzo di società fittizie", ha immediatamente precisato l’avvocato Giulia Bongiorno, legale di Gianna Nannini, "in relazione alle notizie apparse oggi sulla stampa in merito ad una presunta evasione fiscale della società Gng Musica", di cui la rockstar "era amministratore". Per la Bongiorno sicuramente sarà accertata la "buona fede" della sua cliente: "Dalla lettura delle prime carte si evince che la ricostruzione degli inquirenti è densa di errori". "Mi stanno martirizzando...", avrebbe detto la Nannini ai suoi intimi.

Noi ricordiamo la Nannini come "Un'amica per l'Aquila" che molte volte è venuta in città, che per prima con le sue colleghe cantanti ha sposato la causa della ricostruzione della scuola De Amicis e che insieme a questo gruppo eterogeneo di voci femminili ha trovato tutti i fondi.

Alla Nannini riconosciamo l'impegno per la città e vogliamo esprimere forte e sincera gratitudine e cosiderarla innocente fino a quando non sarà giudicata.


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