Presunta violenza sessuale alla scuola media Dante Alighieri di Paganica. In queste ore proseguono le indagini della Procura della Repubblica presso il tribunale dei minorenni e parallelamente le indagini condotte dagli ispettori del Ministero della Pubblica Istruzione. I fatti sui cui è urgente fare chiarezza ebbero luogo il 13 dicembre scorso. In base alle indagini condotte dai carabinieri di Paganica, sollecitate dallo stesso Istituto scolastico, quattro studenti due di  origini macedoni, uno spagnolo e uno ragazzo di Paganica, di età compresa tra i 12 e 16 anni, avrebbero approfittato dell' assenza dell'insegnante e della collaboratrice scolastica, per fare violenza sessuale ad una loro compagna di classe dodicenne. L'avrebbero chiusa in un angolo, palpeggiata, ed avrebbero anche minacciato e malmenato quattro compagne accorse in sua difesa. Nell'indifferenza degli altri compagni, forse intimoriti dai quattro aggressori, ragazzi difficili e che già avevano dato problemi. Una versione dei fatti contestata però dalle mamme, assolutamente distorta ed esagerata, secondo loro, e che rischia  di compromettere la serenità dei loro figli e la reputazione di una scuola che è impegnata proprio sul fronte del contrasto al bullismo e dell'integrazione dei figli di immigrati che numerosi frequentano l'Istituto.
Dall'indagine interna fatta dallo stesso istituto risulterebbe che la la classe era rimasta incustodita per pochi minuti, il tempo necessario alla bidella per recarsi in bagno. C'è stata si una molestia, un comportamento disdicevole, ma non si può parlare assolutamente di stupro. I quattro ragazzi però sono stati sospesi otto giorni. Uno di loro ha deciso di cambiare scuola. Gli altri sono tornati a frequentare e sedevano fino a pochi giorni fa a fianco della vittima. Sedevano, perché a seguito anche esplosione mediatica del caso e di un colloquio intrattenuto  con  l'ispettrice del Ministero la ragazza non frequenta più la scuola. In attesa delle udienza e del pronunciamento del Tribunale dei minori, il processo è già partito nella piazza,  dove si confrontano e si scontrano gli  innocentisti e i colpevolisti.
Ed anche questa è una piccola violenza nei confronti di studenti poco più che bambini, che avrebeb rio diritto a discrezione e delicatezza.

FT

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