Prete pedofilo: la vergogna del vescovo di Teramo

Arcigay contro il cardinal Bertone

13 Aprile 2010   11:03  

 

VIDEO - Il vescovo di Teramo Michele Seccia, e' pervaso da un senso di vergogna e di umiliazione ed esprime solidarietà' per la sofferenza della famiglia interessata da questa triste vicenda. Monsignor Seccia, ospite di una trasmissione televisiva, si e' detto pronto ad incontrare i famigliari della bambina molestata. "Desiderio dell'incontro non e' per insabbiare, dimenticare. Anzi, siamo stati i primi a continuare ad insistere perché' questa cosa venisse a galla e venisse risolta secondo la legge della Chiesa e della legge civile perché' siamo in uno stato di diritto dove le leggi vanno osservate".

Questi gli inquietanti fatti: il prete di 40 anni, D.T., missionario indiano, e' stato arrestato ieri sera dai carabinieri con l'accusa di molestie sessuali ai danni di una bambina di 9 anni. A denunciare il fatto sono stati i genitori della bambina che avevano raccolto la confidenza della figlia. Il canonico esercita la missione pastorale in una parrocchia vicina al capoluogo. Aveva conquistato la fiducia dei parrocchiani, in particolare entrava in casa della famiglia della vittima anche quando i genitori non c'erano. E approfittando della loro assenza, il prete si sarebbe denudato davanti alla bimba e avrebbe cercato di costringerla a farsi toccare nelle parti intime. La bambina per fortuna è scappata e ha raccontato tutto ai genitori.
Il prelato aveva appena fatto ritorno dall'estero dove era andato ad assistere la madre malata.
Le indagini del sostituto procuratore Bruno Auriemma, erano scattate a novembre.
Intorno alle 14 è entrato nel carcere di Castrogno con l'accusa di violenza sessuale

 

"Pedofilia-omosessualità", scontro Bertone-gay
Scritte oscene sulla casa natale del Papa


"Pedofilia-omosessualità", scontro Bertone-gay Scritte oscene sulla casa natale del Papa



Ieri, parlando dal Cile, il segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone non ha solo annunciato nuovi provvedimenti anti-abusi dei sacerdoti. Ma ha anche pronunciato una frase che ha fatto insorgere le comunità gay, sia quelle locali che quelle italiane. Un ragionamento che ha fatto scatenare le polemiche: a suo giudizio non c'è alcun collegamento tra la pedofilia e il celibato a cui sono sottoposti i preti; mentre invece questo tipo di patologie ha un legame con l'omosessualità. E intanto oggi, dalla Germania, arriva la notizia di scritte oscene sulla casa natale di Benedetto XVI, in Baviera.

Le parole di Bertone. "Molti sociologi, molti psichiatri hanno dimostrato che non c'è relazione tra celibato e pedofilia - ha dichiarato il segretario di Stato - e invece molti altri hanno dimostrato, me lo hanno detto recentemente, che c'è una relazione tra omosessualità e pedofilia. Si tratta di una patologia che interessa tutte le categorie sociali, e preti in minor grado in termini percentuali". Il segretario di Stato di Benedetto XVI ha comunque ammesso che "il comportamento dei preti in questo caso, il comportamento negativo, è molto grave, è scandaloso". Bertone, che ha visitato le zone più colpite dal terremoto dello scorso 27 febbraio in Cile, ha anche insistito nel sostenere che la Chiesa non ha mai tentato di nascondere i casi di abusi o di frenare le indagini; e ha ricordato che papa Benedetto XVI ha incontrato alcune vittime, ha chiesto perdono "in ripetute occasioni" ed è disposto a continuare a farlo.

Le reazioni. Il Movimento cileno per le minoranze sessuali (Movikh) ha subito criticato le parole sull'omosessualità: "Bertone mente in modo palese ed inumano quando sostiene che ci sono studi che dimostrato l'esistenza di relazioni tra l'omosessualità e la pedofilia". Qui in Italia, il leader storico di Arcigay Aurelio Mancuso ha detto che "come sempre i cardinali stravolgono la realtà, non c'è alcun legame tra omosessualità e pedofilia, questo è stato stabilito moltissimi anni fa dalle società di pischiatria e di psicologia internazionali". Anche Franco Grillini, esponente dell'Idv e leader di Gaynet, ha definito "gravissime" le affermazioni del numero due della Santa Sede. E la deputata Pd Paola Concia ha espresso "indignazione: è davvero sconfortante che ancora oggi eminenti rappresentanti della Chiesa cattolica si lascino andare ad analisi così grossolane, proponendo tesi sbagliate, dannose".

Le scritte oscene. Dalla Germania arriva la notizia che scritte oscene a sfondo sessuale "così offensive da non poter essere riportate" sono state trovate sui muri della casa natale di papa Benedetto XVI, nella cittadina bavarese di Marktl am Inn. Le scritte sono state fatte la notte scorsa con una bomboletta spray e sono state scoperte, secondo la polizia, da un passante alle sei di stamane. L'atto di vandalismo precede di soli tre giorni l'ottantatreesimo compleanno del Pontefice.

 

CHIESA CATTOLICA, PEDOFILIA, OMERTA': UN'INCHIESTA DELLE IENE

 


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