Come circolo del Partito Democratico di Montereale e Capitignano, esprimiamo la nostra profonda soddisfazione per il risultato straordinario in termini di partecipazione e voti alle elezioni primarie che hanno designato Luciano D’Alfonso candidato del Centro Sinistra alla guida della Regione Abruzzo, confermando per altro i dati delle elezioni primarie dell’otto dicembre in cui si votò per la scelta del Segretario Nazionale del PD.
Nei due seggi allestiti a Marana e Cesaproba infatti hanno votato 184 persone ( per le elezioni di Matteo Renzi votarono in 160 ).
A Luciano D’Alfonso sono andate 154 preferenze mentre a Mascitelli e Caramanico sono andati rispettivamente 10 e 20 voti.
Senza dubbio il risultato più forte di tutta la provincia. Per quanto concerne le tematiche locali, il circolo di Montereale e Capitignano, continua ad operare ed elaborare proposte e strategie con tutti gli iscritti e i volontari che lo frequentano e lo animano, grazie anche al lavoro e al raccordo costante con i rappresentanti nelle Istituzioni locali e nazionali e con il Segretario del circolo PD dell’Aquila, al fine di una valorizzazione delle politiche di integrazione, di sviluppo economico, sociale e turistico delle aree interne, che vedono nel capoluogo di Regione, il motore di vitalità, di crescita di tutto l’Abruzzo Appenninico.
Il centrosinistra e il candidato designato alla Presidenza della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, dovranno accettare questa sfida, anche per riparare alle inerzie, l’immobilismo e l’isolamento della giunta di centrodestra di Gianni Chiodi, naufragata fra inerzia nel processo di ricostruzione, mancata realizzazione d’infrastrutture, pessima gestione economica, scandali e inchieste giudiziarie.
Ci aspettiamo maggiore attenzione per i territori e più interesse per le aree interne.Ci auguriamo che anche in Abruzzo si apra una nuova stagione politica che possa dare al Partito Democratico sempre più forza e consenso, grazie all’auspicato RINNOVAMENTO, indispensabile per la sfida elettorale di maggio, guidare la Regione e tornare a scommettere sul futuro.