Prime Quattro Pesanti Condanne per Mafia Capitale Nonostante le Agevolazioni del Rito Abbreviato

04 Novembre 2015   07:14  

Arrivano le prime quattro condanne per gli imputati di MAfia Capitale che avevano scelto le agevolazioni del rito abbreviato, ma sono, in ogni caso, molto pesanti.

Si tratta di Emilio Gammuto, ex collaboratore di Salvatore Buzzi, condannato a 5 anni e 4 mesi, Emanuela Salvatori, ex funzionaria del Comune di Roma e responsabile dell'attuazione del piano nomadi di Castel Romano, condannata a 4 anni, e di Raffaele Bracci e Fabio Gaudenzi, entrambi condannati a 4 anni.

Tempo 24 ore, invece e partirà il maxi processo ordinario per 46 imputati e 100mila atti processuali che dovrà snodarsi in 9 mesi e 136 udienze già programmate (al netto degli slittamenti o rinvii).

Una vera e propria maratona processuale che prenderà il via nell'aula Occorsio del Tribunale di Roma per poi trasferirsi nell'aula bunker di Rebibbia, dove si sono celebrati alcuni dei più importanti dibattimenti della storia italiana.

Tutto è partito dall'inchiesta dei Ros denominata "Mondo di Mezzo" che hanno ascoltato in un'intercettazione la teoria esposta da quello che la Procura ha indicato come il capo dell'operazione 'Mafia Capitale': "Ci stanno, come si dice, i vivi sopra e i morti sotto, e noi stiamo nel mezzo.. Allora vuol dire che ci sta un mondo in mezzo in cui tutti si incontrano - dice l'ex Nar Massimo Carminati parlando con il suo braccio destro Riccardo Brugia- è a teoria del mondo di mezzo compà.. nel mezzo anche la persona che sta nel sovramondo ha interesse che qualcuno del sottomondo gli faccia delle cose".


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