CHIODI, ENTRO FINE SETTEMBRE NUOVO PIANO SANITARIO
"Entro fine settembre sara'
comunicato il nuovo Piano sanitario regionale". Lo ha
annunciato questa mattina il presidente della giunta regionale,
Gianni Chiodi, nell'ambito della conferenza stampa convocata
per tracciare il bilancio dell'attivita' della giunta dei primi
sei mesi. A questo proposito del Piano sanitario Chiodi ha
detto di essere "speranzoso". Il presidente ha ricordato che al
momento dell'insediamento ha trovato, sul fronte sanitario, una
regione con "38 ospedali, il collasso finanziario, e l'Abruzzo
e' stata la prima regione italiana a subire l'onta del
commissariamento". Al momento, ha spiegato, si sono gia' svolte
a Roma sei riunioni della cabina di regia con il ministero.
Parlando dei rapporti con la sanita' privata Chiodi ha fatto
notare che l'approccio della giunta e' avvenuto con
"pragmaticita' e rispetto della legge, mentre ci sono dei
politici non pragmatici che evocano scenari non praticabili e
antigiuridici. In politica, pero', non e' detto che si sappia
di cosa si sta parlando - ha commentato Chiodi - e proprio
questo aspetto e' stato sottolineato anche dal procuratore capo
di Pescara, Nicola Trifuoggi" che nelle scorse settimane e'
intervenuto sul caso Villa Pini.
CHIODI, RISPARMIATI 1,5 MILIONI IN SEI MESI
Tra le azioni intraprese dalla
giunta Chiodi nei primi 180 giorni di governo ce ne sono alcune
che hanno consentito un risparmio di un milione e mezzo di
euro, da moltiplicare per i prossimi anni. Ne ha parlato questa
mattina il presidente della Regione, Gianni Chiodi, tracciando
un bilancio dei primi sei mesi di attivita'. Ha ricordato, tra
l'altro, che "sono stati commissariati 22 enti usando il
personale interno della Regione, in vista della
riorganizzazione, sono state chiuse le sedi di rappresentanza
all'estero (come quella in Romania e in Brasile) e sono state
tagliate le spese di partecipazione alle fiere Vinitaly e Bit
(risparmiando 250 mila euro nel primo caso e 300 mila nel
secondo)".
CHIODI, 4 MLD DEBITI AL NOSTRO INSEDIAMENTO
E' tempo di bilanci per il
presidente della giunta regionale, Gianni Chiodi, che questa
mattina ha annunciato alla stampa "le cose fatte" nei primi sei
mesi di attivita', anche in considerazione del fatto che dal 6
aprile l'attenzione dell'opinione pubblica e' stata calamitata
dal terremoto. Chiodi ha ricordato la difficile situazione
della regione al momento dell'insediamento, avvenuto il 27
gennaio 2009. Ha detto cioe' di aver trovato una regione con il
Pil procapite piu' basso in Italia, sotto gli effetti una crisi
internazionale dell'economia che e' stata la piu' grave degli
ultimi 80 anni, e per di piu' la Regione Abruzzo era la piu'
indebitata del paese (4 miliardi di euro). Sul fronte delle
infrastrutture c'era un "buon tasso" solo per il sistema
viario, la sanita' era al "collasso finanziario" e per quanto
riguarda la struttura regionale e costi della politica, "il
personale era il doppio rispetto a regioni come la Lombardia e
il rapporto servizi/uffici era uno a tre". Per di piu' c'era un
"numero spropositato di enti, societa' e agenzie". Chiodi ha
parlato quindi della riforma delle Ipab, l'Intesa generale
quadro per le infrastrutture (6 miliardi di euro), il lavoro
avviato sul fronte sanitario, le norme del piano casa attese
domani in Consiglio regionale, la nuova legge urbanistica
(l'ultima risale al 1983). Ha sottolineato poi con orgoglio che
e' stato "chiuso l'accordo con il ministero dello Sviluppo
economico, il primo del genere con una regione italiana. Si
tratta di una sorta di masterplan, una road map dello sviluppo
della regione che prevede risorse (ancora da sbloccare presso
il Cipe) per un miliardo e 70 milioni di euro. Nel bilancio di
Chiodi anche l'accordo sulla internazionalizzazione delle
imprese con il governo. Tra i numerosi punti citati dal
presidente ci sono poi le risorse erogate nell'ambito del
credito agrario, il Piano di sviluppo rurale, i fondi stanziati
in vari settori, tra cui ricerca e innovazione, banda larga,
sviluppo territoriale. E poi la riforma del commercio, il fondo
di solidarieta', l'intesa con il ministero dei Beni culturali
per il piano paesaggistico, la legge sull'amianto. Per quanto
riguarda le attivita' sociali e la cultura Chiodi ha ammesso
che ci sono delle difficolta', considerato che parlare di
bilancio "e' un eufemismo, per la Regione. Abbiamo fatto una
legge finanziaria rigorosissima, per certi versi da lacrime e
sangue, ha detto e non possiamo piu' accontentare tutte le
corporazioni. Devono capire che il saccheggio della finanza
pubblica e' finito e che non si puo' piu' avere una concezione
assistenzialistica della cultura, ma bisogna fare sistema.
Senza questa legge finanziaria, ha commentato sempre Chiodi,
non avremmo avuto la conferma del rating. Faremo di tutto, ha
assicurato in conclusione il presidente, per finanziare i piani
sociali di zona e per quanto riguarda il sociale ritengo che ci
siano piu' soldi rispetto al passato".
CHIODI,CHIEDEREMO SACRIFICI PER FUTURO MIGLIORE
"Ci vorra' un grande coraggio per
rifondare l'Abruzzo. Dovremo chiedere sacrifici, anche se
questo ci rendera' impopolari, ma vogliamo dare la speranza di
un futuro migliore a tutti gli abruzzesi". Queste le parole del
presidente della Regione, Gianni Chiodi, che oggi ha tracciato
un bilancio dei primi sei mesi di attivita' della giunta.
Chiodi ritiene di dover affrontare un "compito arduo" ma
"dovremo avere coraggio - ha detto - e fare le riforme". Fino
ad ora, ha evidenziato, sono stati "fatti dei tagli alla spesa
ed e' cio' che volevamo perche' l'alternativa e' mettere le
mani nelle tasche degli abruzzesi".