Processo Ciclone: Cantagallo tira in ballo l'ex capo della Mobile Zupo, Codici lo difende

08 Dicembre 2011   16:01  

"Nicola Zupo non ha bisogno di presentazioni. Nicola Zupo è un eroe dei nostri tempi. Nicola Zupo è stato per al nostra terra l’emblema della legalità, l’uomo dal coraggio di ferro, l’uomo dello Stato, l’uomo della legge, l’uomo che ha fatto quello che ogni servitore dello Stato è chiamato a fare. Lui ha sempre detto: faccio solo il mio dovere. Ma in uno stato dove solo una piccola minoranza della popolazione fa il suo dovere non si può non ringraziare chi con spirito di servizio, dedizione, abnegazione e fede profonda quotidianamente costruisce un pezzo della storia sana di questo paese. E Zupo lo ha fatto. Zupo ha segnato la storia della nostra città. Zupo ha ridato speranza a migliaia di cittadini che vedevano il proliferarsi della corruzione nelle pubbliche amministrazioni senza poter fare niente. Zupo ci ha insegnato che un nuovo mondo è possibile. Fatto di regole che si devono rispettare. L’ex Dirigente della Mobile ci ha dimostrato come lo Stato, se funziona, ristabilisce sempre la vittoria della legalità sulla illegalità a tutela dei deboli, dei poveri, ma soprattutto dei cittadini onesti. E’ profondamente ingiusto quello che si deve leggere oggi". E' quanto si legge in una nota dell'associazione Codici all'indomani dell'udienza del processo "Ciclone" durante la quale l'ex sindaco di Montesilvano Enzo Cantagallo ha detto di aver ricevuto pressioni dall'allora capo della Squadra Mobile di Pescara per far diventare la moglie capo dei Vigili urbani di Montesilvano.

"E’ profondamente ingiusto colpire un servitore dello Stato negli affetti più cari. E’ profondamente ingiusto che i cittadini e le istituzioni lascino passare tutto questo fango sopra quest’uomo onesto senza muovere un dito. Tutto questo a nostro avviso è troppo. Difendere il sacrificio di un uomo dello Stato è nostro dovere. E’ dovere della società civile come lo è delle istituzioni. E’ nostro dovere - si legge ancora nel comunicato di Codici - dire che a Pescara ha lavorato un uomo che ha difeso i cittadini e che, ancora oggi paga il prezzo di quel coraggio. Un uomo che ha sacrificato la sua vita per persone che non conosceva nemmeno. Codici, Associazione che si batte a difesa della legalità, non permetterà che il nome degli onesti venga infangato. Codici si batterà con ogni mezzo affinchè la gente conosca la verità e la distingua dalla menzogna".


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