Processo Grandi rischi: le interviste di Abruzzo24ore.tv nella memoria del Pm

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26 Maggio 2011   11:19  

Sarà ora il processo a stabilire se Franco Barberi, Bernardo De Bernardinis, Enzo Boschi, Giulio Selvaggi, Gian Michele Calvi, Claudio Eva e Mauro Dolce, i sette componenti della Commissione Grandi rischi, con le loro dichiarazioni pubbliche abbiano in qualche modo indoto la popolazione aquilana a non adottare le necessarie precauzioni nell'eventualità, poi concretizzatasi, di una forte scossa di terremoto.

E ad entrare nel processo ci sono proprio le dichiarazioni rilasciate alla stampa. Nella corposa memoria del pubblico ministero Fabio Picuti si fa più volte riferimento alle interviste realizzate da Abruzzo24ore.tv a margine di quella ormai tristemente famosa riunione del 31 marzo 2009, che si tenne a palazzo Silone a L'Aquila.

Rivedi le interviste di Abruzzo24ore.tv del 31 marzo 2009 finite nella memoria del Pm.

Per l'accusa non c'è dubbio: l'obbiettivo della riunione, che era quello di "fornire ai cittadini abruzzesi tutte le informazioni disponibili alla comunità scientifica sull'attività sismica delle ultime settimane", non fu centrato, visto che - scrive Picuti - fu effettuata una "valutazione dei rischi connessi all'attività sismica in corso sul territorio aquilano dal dicembre 2008 approssimativa, generica ed inefficace in relazione alle attività e ai doveri di 'previsione e
prevenzione'".

E "fornendo (...) informazioni incomplete, imprecise e contraddittorie sulla natura, sulle cause, sulla pericolosità e sui futuri sviluppi dell’attività sismica in esame, in tal modo vanificando le finalità di tutela dell’integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri grandi eventi che determinino situazioni di grave rischio".

Alla memoria, per suffragare le proprie tesi, il pm inserisce le dichiarazioni rese da alcuni partecipanti a quella riunione agli organi di informazione, allegando proprio le trascrizioni integrali delle interviste video di Abruzzo24ore.tv e di una piccola emittente tv locale e spiega: "In questa sede, per esigenze di garanzia difensiva e di certezza della prova, si è scelto di considerare solo le dichiarazioni delle quali esiste (si riusciva a reperire) registrazione audiovisiva, escludendo tutte quelle riportate dai giornali, anche con il virgolettato, delle quali però non si riusciva reperire, nel corso delle indagini, la registrazione audiovisiva".

La conferma, anche in questa occasione, della affidabilità dell'informazione via internet, ma soprattutto dell'importanza che questa riveste grazie ad una archiviazione delle notizie che consente a chiunque una consultazione immediata.
Una caratteristica sulla quale Abruzzo24ore.tv ha puntato, anche con la creazione del sito dedicato al terremoto, senza scopo di lucro, costantemente aggiornato dalla redazione, dove è possibile consultare un ricchissimo archivio con sottosezioni dedicate all'emergenza, al G8, alle manifestazioni di protesta e, appunto, a tutte le inchieste nate sulle ceneri del sisma. Con l'unico scopo di offrire un servizio completo ai lettori.


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