Processo alla Grandi rischi, si parte spediti: "Un'udienza a settimana, non può durare 2 anni"

La cronaca della giornata

20 Settembre 2011   17:56  

Una udienza a settimana, a partire da sabato primo ottobre. È determinato il giudice Marco Billi, che stamattina a L'Aquila ha aperto il processo a carico dei sette componenti della Commissione Grandi rischi.
Ci sono 300 testimoni da ascoltare: “Ad una udienza al mese, ci metto più di due anni, questo - ha detto - non lo posso e non lo voglio fare”.

In aula, davanti al giudice, solo Bernardo De Bernardinis, all'epoca vice capo della Protezione civile, che insieme a Franco Barberi, presidente vicario della Commissione Grandi Rischi, Enzo Boschi, all'epoca presidente dell'Ingv, Giulio Selvaggi, direttore del Centro nazionale terremoti, Gian Michele Calvi, direttore di Eucentre, Claudio Eva, ordinario di fisica all'Universita' di Genova e Mauro Dolce, direttore dell'ufficio rischio sismico di Protezione civile, partecipò a quella riunione del 31 marzo 2009 al termine della quale – secondo l'accusa – furono forniti all'opinione pubblica elementi rassicuranti sull'ipotesi di una violenta scossa di terremoto.

Omicidio colposo, lesioni personali colpose e cooperazione nel delitto colposo le ipotesi di reato. 70 le parti civili ammesse, in gran parte parenti e familiari delle vittime.

Nelle interviste Vania Della Vigna e Vincenzo Calderoni (legali parti civili) e Vincenzo Vittorini (familiare vittime).

servizio Marco Signori
riprese Alessandro Di Giacomantonio
montaggio Marialaura Carducci


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