Processo breve: le sequenze del voto parlamentare che non salva L'Aquila

13 Aprile 2011   17:10  

Emendamento FERRANTI 3.434

Il dattiloscritto della votazione, e commenti, all'emendamento "pro L'Aquila"

Passiamo alla votazione dell'emendamento Ferranti 3.434.

"Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Franceschini. Ne ha facoltà.

Dario Franceschini Signor Presidente, chiedo scusa. Desidero soltanto per un minuto l'attenzione dell'Assemblea, per dire che questo emendamento stralcia dai reati che si prescriveranno prima l'omicidio colposo plurimo, e quindi i reati che sono stati o che si ipotizza che siano stati commessi durante il terremoto de L'Aquila.

Ovviamente, oltre a rispettare le decisioni della Presidenza, come sempre, e a dichiarare che questo emendamento viene sottoscritto da tutti i parlamentari del gruppo del Partito Democratico, mi rivolgo davvero ai singoli parlamentari di maggioranza. Vi è l'occasione, votando questo emendamento o anche non partecipando al voto, per alcuni di voi, di stralciare da questo provvedimento almeno i reati commessi da quelli che hanno causato la morte sotto le macerie di cittadini innocenti de L'Aquila (Applausi dei deputati dei gruppi Partito Democratico e Futuro e Libertà per l'Italia).
Almeno in questa occasione - non cambia la natura del provvedimento che noi contrastiamo e che voi volete ad ogni costo e ad ogni prezzo approvare - date una prova di coscienza e consentite che questo emendamento venga approvato. Fatelo per i cittadini de L'Aquila (Applausi dei deputati dei gruppi Partito Democratico e Futuro e Libertà per l'Italia)!

Antonio di Pietro: Chiedo di parlare.

Presidente: Onorevole Di Pietro, posso dire che lei, a nome di tutto il gruppo dell'Italia dei Valori, sottoscrive questo emendamento?

Antonio di Pietro: Signor Presidente, questo emendamento è importante. Per questo, lo sottoscrivo a nome di tutto il gruppo.

Presidente: Sta bene. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Della Vedova. Ne ha facoltà.

Benedetto Della Vedova: Signor Presidente, oltre a sottoscrivere l'emendamento a nome di tutto il gruppo di Pag. 117Futuro e Libertà per l'Italia, ritengo che questo - raccolgo le parole pronunciate poc'anzi - sarebbe un piccolo segnale di ragionevolezza, che, forse, potrebbe servire anche per il futuro (lo dico anche al Ministro Alfano). Sarebbe un piccolo segnale di ragionevolezza che non incide sull'obiettivo per il quale siamo qui da giorni, se non da settimane. Non sono un avvocato, ma mi sembra che le ragioni portate siano decisive quanto meno ad apportare questa piccola correzione: non sposta nulla sull'obiettivo grosso che vi siete dati, ma consente, forse, qualche ingiustizia in meno (Applausi dei deputati del gruppo Futuro e Libertà per l'Italia).

Presidente: Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole La Malfa. Ne ha facoltà.

Giorgio La Malfa: Signor Presidente, non sono d'accordo con l'onorevole Franceschini e con l'onorevole Della Vedova. Affondino nella loro vergogna! Non votino questo emendamento, così tutta l'Italia sa cosa di schifoso viene praticato dal Parlamento italiano (Commenti dei deputati del gruppo Popolo della Libertà)!

Presidente: Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Ferranti 3.434, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
Dichiaro aperta la votazione.
(Segue la votazione).

Prendo atto che l'onorevole Giulietti sottoscrive l'emendamento.
Onorevole Anna Teresa Formisano...
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni - Commenti dei deputati dei gruppi Partito Democratico, Italia dei Valori e Futuro e Libertà per l'Italia - Dai banchi dei deputati dei gruppi Partito Democratico e Italia dei Valori si leva il grido: vergogna!).

(Presenti e votanti 603
Maggioranza 302  
Hanno votato
293
Hanno votato
no 310).

Maurizio Paniz Relatore. Chiedo di parlare.

Presidente Ne ha facoltà

 Maurizio Paniz - Relatore. Signor Presidente, voglio fare una precisazione con riferimento al voto che abbiamo espresso prima. La pena per il reato che è stato segnalato nell'emendamento precedente arriva a 15 anni e per la previsione dell'articolo 57 si raddoppia. Quindi, abbiamo una prescrizione che, di per sé, è di 30 anni. Credo che in uno Stato, quando vi è una previsione di 30 anni per arrivare a valutare se una persona è colpevole o innocente, questa sia una previsione sufficientemente lunga (Applausi dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà, Lega Nord Padania e Iniziativa Responsabile - Dai banchi dei deputati dei gruppi Partito Democratico e Italia dei Valori si leva il grido: vergogna!).

Donatella Ferranti Chiedo di parlare.

Presidente Ne ha facoltà.

Donatella Ferranti Signor Presidente, la vergogna è che questa prescrizione che avevate aumentato nel pacchetto sicurezza la state accorciando per i cosiddetti incensurati (Commenti dei deputati del gruppo Popolo della Libertà).

Giacomo Calenda Sottosegretario di Stato per la giustizia. Ma quando mai!

Donatella Ferranti Quindi...la state accorciando! Un testo non è escluso dai reati che sono esclusi dalla prescrizione abbreviata. Andatevi a leggere le norme. Lo sa benissimo l'onorevole Paniz, che tutto il giorno fa l'avvocato (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).

Roberto Giacchetti Chiedo di parlare per un richiamo al Regolamento.

PresidenteNe ha facoltà.


Roberto Giacchetti Signor Presidente, intervengo solo per spiegare ai pochi che hanno la pazienza di ascoltarci come il Regolamento può essere, ovviamente, interpretato ed usato a seconda di come si vuole, ma le regole sono chiare.
Lei sa perfettamente, signor Presidente, che il Governo può prendere la parola in qualunque momento e spiegare, e questo riapre il dibattito. Il relatore dà un parere sugli emendamenti, una volta che vi è stato il voto su quegli emendamenti ad alcun titolo il relatore prende la parola per spiegare quello che avrebbe dovuto spiegare prima (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).

Pierluigi Mantini Chiedo di parlare.

Presidente Ne ha facoltà.

Pierluigi Mantini Signor Presidente, vorremmo dire una parola sola su questa vicenda dell'emendamento. Capisco le indignazioni di entrambi e non sono così ecumenicamente equidistanti. Vi è chi si indigna perché si riduce di un po' la prescrizione su reati colposi, stragi, insomma, su fatti che destano e colpiscono i sentimenti più profondi e la nostra umanità e capisco anche la reazione del Ministro e di altri che dicono che però vi è un tempo di prescrizione lunghissimo e non saranno gli otto mesi in meno che potranno fare estinguere un processo.
È un classico caso, mi permetto di dire, dove moderare le parole sarebbe la cosa più appropriata, perché indigna veramente ed è veramente vergognoso speculare sui morti de L'Aquila (Applausi dei deputati dei gruppi Unione di Centro, Popolo della Libertà e Lega Nord Padania).


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