Processo commissione Grandi Rischi: testimonia il giornalista Giustino Parisse

26 Novembre 2011   18:42  

Nell'aula del tribunale di Bazzano a L'Aquila continuano a sfilare i testimoni dell'accusa nel processo e che vede imputati di omicidio e disastro colposo i sette componenti della commissione grandi rischi, che riunitasi una settimana prima del terremoto del 6 aprile 009 , questa l'ipotesi accusatoria forni' false rassicurazioni alla popolazione.

Davanti al giudice Marco Billi hanno parlato Valeria Esposito, amica di Ilaria Rambaldi, morta nei crolli di via campo di Fossa. A seguire un altro studente, Giovanni La Rocca.

E poi molto attesa la testimonianza di Giustino Parisse, il giornalista di Onna che la notte del sei aprile ha perso i due figli e il padre. Drammatico il suo ricordo di quella notte:

''Rassicurai la famiglia fino all'una meno un quarto – spiega Parisse - Convinsi me stesso e poi i miei familiari. E mi convinsi perché dalla riunione della commissione grandi rischi ebbi la certezza, che mi veniva dal fatto che era composta da scienziate e da persone competenti, che a L'aquila non ci sarebbe stata una scossa forte''.

Proteste dall'avvocato difensore di Enzo Boschi, Marcello Melandri, a seguito dei passaggi più 'personali e autobiografici della deposizione di Giustino Parisse. ''Qui ha – ha affermato Melandi - dobbiamo solo appurare un nesso di causalità, il resto non è rilevante. Perchè qui facciamo gli avvocati e i giudici, non i cronisti''.

Importante anche la testimonianza di Pietro Sebastiani; responsabile tecnico della Casa dello Studente. che ha raccontato come dopo la forte scossa del 30 marzo, fu effettuato un sopralluogo, ma che a seguito di esso non furono rilevati danni e crepe visibili''

F.T.

immagini e montaggio Marialaura Carducci

GRANDI RISCHI, ESPERTO PROT.CIVILE NUOVO TESTE ACCUSA

La procura della Repubblica dell'Aquila ha inserito un altro testimone nella lunga lista dei quasi 300 testi citati nel processo alla commissione Grandi rischi. Nel corso dell'udienza di oggi, il pubblico ministero Fabio Picuti ha avvisato il giudice e le parti di una "piccola attivita' d'indagine integrativa riferita a questo processo". Da quanto si e' appreso, si tratta di Fabio Sabetta, esperto della Protezione civile nazionale nella valutazione del rischio sismico.

Il tecnico ha attirato l'attenzione degli investigatori per quanto affermato in un seminario su "Valutazione della pericolosita' e mitigazione del rischio sismico" che si e' svolto nel maggio del 2010 a Napoli.

C'e' da considerare che tra i sette imputati del processo, i componenti della commissione grandi rischi nella riunione del 31 marzo 2009, cinque giorni prima della tragica scossa, ci sono scienziati dei terremoti ed esperti ed ex vertici della protezione civile nazionale ai quali la procura contesta il fatto di aver dato messaggi troppo rassicuranti alla popolazione dell'Aquila alle prese da mesi con lo sciame sismico culminato poi nel drammatico terremoto che ha causato la morte di 309 persone


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