Processo discarica di Bussi, Avvocatura di Stato chiederà danni per 1 mld di euro

"Richiesta per risarcire l'Abruzzo e gli abruzzesi"

10 Ottobre 2014   10:48  

Riprende oggi presso il tribunale di Chieti, il processo per la discarica di Bussi sul Tirino, nel contesto del quale la Regione si è costiutita parte civile (al pari del Comune di Pescara) nei confronti dei 19 imputati, cui è contestato il presunto avvelenamento delle acque.

Nel corso dell'udienza dello scorso 3 ottobre i pm Giuseppe Bellelli ed Anna Rita Mantini avevano chiesto a carico degli imputati 18 condanne ed una assoluzione (in totale 180 anni di reclusione), cui secondo quanto trapelato andranno ad aggiungersi richieste di danni per la cifra complessiva di oltre un miliardo di euro da parte dell'Avvocatura di Stato.

L'Avvocatura, a tal riguardo, ha voluto chiarire che "lo Stato non intende portare denaro alla cassa del Ministero o a Roma, bensì intende risarcire il grave danno di immagine arrecato all'Abruzzo e alla salute dei cittadini abruzzesi, e riparare o arginare una situazione di eccezionale gravità".

Il risarcimento richiesto, dunque, si configurerebbe come solo parziale rispetto all'inquinamento che, secondo le tesi dell'accusa, sarebbe stato perpetrato dalla Edison.


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