Processo manifestazione 7 luglio, per i tre ragazzi indagati strada in salita

27 Novembre 2012   12:51  

Dopo il rinvio del 4 ottobre, si è tenuta ieri, lunedì 26, la seconda udienza del processo per la manifestazione aquilana del 7 luglio 2010 a Roma.

Visto che quel giorno di luglio a difendere i nostri diritti in piazza, con dignità e determinazione, c’eravamo tutti, ieri siamo stati presenti in aula per essere vicini ai 3 ragazzi accusati ingiustamente.

Purtroppo il processo non è iniziato nel migliore dei modi perché degli oltre quaranta testimoni indicati nella nostra lista la V Sezione Collegiale del Tribunale di Roma ne ha ammessi solamente a 6 (da individuarsi a scelta della difesa). Una decisione che ci sorprende soprattutto se si considera che gli 8 testimoni indicati dalla Procura sono stati tutti ammessi. Siamo comunque convinti che l'infondatezza dell'accusa di resistenza aggravata a pubblico ufficiale emergerà chiaramente sin dalla visione dei numerosi video della manifestazione prodotti dalla difesa e tutti acquisiti dal Tribunale; tali documenti dimostrano con chiarezza che quel giorno siamo stati aggrediti dalle forze dell’ordine solo perché abbiamo manifestato, per sostenere le ragioni della nostra protesta, fin sotto i palazzi del Governo.

La prossima udienza è stata fissata per il 25 marzo 2013; proprio il giorno prima del processo per l’occupazione di CaseMatte a Collemaggio che si terrà a L'Aquila.

Lanciamo fin da ora un appello di solidarietà e di presenza per far sentire la nostra vicinanza a chi viene accusato perché non si è lasciato prendere in giro dalla favola del “miracolo della ricostruzione” ed ha manifestato pubblicamente il proprio dissenso ritenendo di avere il diritto di difendere il futuro proprio e quello della sua città.

Ma la repressione non ci fermerà.


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