Progetto C.a.s.e.: per i terreni ancora niente indennizzi

Ad un anno e mezzo dagli espropri

21 Febbraio 2011   08:10  

"A distanza di un anno e mezzo dagli espropri per la realizzazione degli insediamenti del progetto C.a.s.e. e dei M.a.p., i proprietari dei terreni su cui sono sorte tali costruzioni sono ancora in attesa di una risposta".

Il consigliere comunale Roberto Tinari torna sulla questione degli indennizzi per le aree inizialmente individuate per la costruzione degli alloggi antisismici destinati agli sfollati.

"Si sono visti togliere le loro terre, per carità, per un’azione importante e necessaria per le decine di migliaia di senza tetto, e non hanno ancora notizie sulle aree che, poi, non sono state occupate dalle piastre antisismiche e dalle corrispondenti pertinenze indispensabili.

Per l’ennesima volta - prosegue - anche se più passa il tempo e più mi sembra di parlare a un muro di gomma, vorrei invitare il sindaco e la Municipalità dell’Aquila a restituire tali terreni ai proprietari. Oppure li facciano pagare. E il giusto, non un indennizzo simbolico.

Organi di stampa, alcuni giorni or sono, parlavano della volontà, da parte di autorevoli esponenti dell’Amministrazione comunale, di realizzare dei fabbricati per attività produttive proprio su quelle aree. Quand’anche così fosse, il Comune faccia in modo che siano pagati subito i proprietari. E non una quota forfetaria, ma al valore di mercato. E’ un dovere - spiega Tinari - che l’ente non deve disattendere.

Chissà se il sindaco Cialente riflette sul fatto che anche i nostri concittadini cui sono stati tolti dei terreni, e oggi ancora senza alcuna remunerazione, meritano la più alta tutela".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore