Il teatro come insegnamento di vita, questo il motto del progetto S.O.S. (School On Stage), finanziato dal PO FSE 2007-2013 - piano Operativo 2012-2013 - Asse 4 Capitale Umano - "Progetto Speciale Scuole e Nuovi Apprendimenti 3", realizzato dal Liceo Classico "G. B. Vico" di Chieti, in partenariato con la SIA Abruzzo Srl (società di servizi e formazione alle imprese), presentato questa mattina alle 10.30 in conferenza stampa al Liceo Classico "G. B. Vico" di Chieti.
A presentare l'iniziativa i rappresentanti dei partner di progetto: Giuseppina Politi, dirigente scolastico dell'I.I.S. "G. B. Vico" di Chieti e dell'omonimo Liceo e Ettore Maria Del Grosso, direttore della SIA Abruzzo Srl, i quali hanno sottolineato l'importanza di questi percorsi di apprendimento alternativi come competenze strategiche per affrontare il mondo del lavoro e la società civile, anche al fine della comprensione e del riconoscimento dei caratteri umani con i quali ci si confronta. Il direttore della SIA, Ettore Del Grosso, ha inoltre sottolineato la disponibilità e l'apertura di Confindustria e di SIA a tali iniziative ed al mondo della scuola-università e dei giovani.
Tra i saluti anche quello istituzionale della Provincia di Chieti, rappresentata per il settore politiche della Formazione e dell’Istruzione dall'assessore Carla Di Biase.
Ad introdurre più nel dettaglio il progetto, alla presenza della coordinatrice Rosalba Scirè, insegnante dell'istituto, l'attrice-regista Veronica Pace, la quale ha sottolineato come questa iniziativa si riagganci al tema abbracciato dall'istituto lo scorso anno con il progetto P.LA.TEA. (Progetto LAboratorio TEAtrale) del teatro come metodologia alternativa ed innovativa di apprendimento.
"La focalizzazione di S.O.S. (School On Stage)" - afferma la regista - "quest'anno sarà però sul rapporto tra teatro-competenze linguistiche-metodi di recitazione contemporanei".
Protagonista di S.O.S. (School On Stage) sarà Shakespeare, con le sue principali e più famose opere, le quali saranno rilette e rielaborate, sfruttando la multicanalità della lingua italiana e straniera e metodi di recitazione contemporanei (improvvisazione, creazione collettiva, ecc..).
