Pronto Soccorso di Pescara sotto accusa: "Inadeguato per pazienti tetraplegici", replica della ASL

20 Maggio 2024   17:09  

Il sindacato CGIL denuncia la vicenda di un paziente tetraplegico lasciato senza materasso antidecubito per due giorni. La ASL di Pescara risponde: "Fatto il possibile e nei tempi utili".

La denuncia della CGIL

Claudio Ferrante, responsabile dell’ufficio politiche per la disabilità della CGIL Pescara, ha denunciato un grave episodio di malasanità accaduto al Pronto Soccorso dell'ospedale di Pescara. Venerdì 17 maggio, un paziente tetraplegico è stato ricoverato per insufficienza respiratoria e lasciato senza materasso antidecubito, necessario per prevenire le piaghe da decubito nei malati con lesioni midollari. Nonostante le richieste del paziente, il materasso è arrivato solo la mattina di lunedì 20 maggio, causando al paziente un preoccupante arrossamento della pelle.

La situazione al Pronto Soccorso

Il segretario generale della CGIL Pescara, Luca Ondifero, ha criticato la gestione del sistema sanitario: "Una struttura sanitaria senza immediata disponibilità di un materasso a bassa pressione rappresenta una cattiva gestione. Il Pronto Soccorso di Pescara è ormai un vero e proprio reparto, ma mal funzionante".

Ferrante ha testimoniato personalmente le condizioni del Pronto Soccorso: "Ho visto pazienti nei corridoi, alcuni in attesa di ricovero dal 7 maggio. La sala d’attesa era piena. La colpa non è di medici o infermieri, che fanno quello che possono, ma di un sistema sanitario al collasso".

La risposta della ASL

La ASL di Pescara ha replicato che il paziente non è stato abbandonato e che è stato messo nelle migliori condizioni possibili. La richiesta del materasso antidecubito è stata inoltrata in tempo utile, considerando il weekend. Nel frattempo, è stata prescritta la movimentazione frequente del paziente.

La ASL ha inoltre sottolineato che il Pronto Soccorso non è un reparto di degenza e che tali dotazioni vengono richieste secondo necessità. Ha giustificato l’affollamento con un aumento degli accessi: dal 1 gennaio al 10 maggio ci sono stati 1800 accessi in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Il sindacato CGIL chiede ora un incontro urgente con la Direzione ASL di Pescara per discutere soluzioni a questi problemi.


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