Proroga negata: a L'Aquila soffia il vento della rivolta

Composti, dignitosi e mazziati

02 Giugno 2010   12:47  

''La proroga della sospensione dei versamenti fiscali cosi' come configurata non e' sufficiente a sostenere le prospettive di rapida ripresa dell'economia aquilana. Nei prossimi giorni incontrerò' anche i vertici politici di Governo ai quali esprimerò' tutta la mia insoddisfazione". Così il commissario Chiodi al termine dell'incontro di ieri a Roma con Governo e Protezione civile, a seguito della notizia oramai certa, che in finanziaria, all'articolo 39, la tanto promessa e garantita sospensione delle tasse non c'è se non in minima parte e solo per imprenditori e lavoratori autonomi con un volume d'affari non superiore ai 200mila euro.

In città intanto monta la rabbia e l'indignazione. All'assemblea pubblica di ieri, a piazza Duomo a cui hanno preso parte cittadini, parlamentarti ma della sola opposizione, sindacati, associazioni di categoria, amministratori locali, ci si prepara ad una grande mobilitazione, a Roma o in città. Dal 1º luglio infatti gli aquilani dovranno tornare a pagare Irpef, irap, addizionali, Tarsu, Ici, canoni, bollo auto, rate del mutuo, e poi ancora tutte le somme non pagate del 2009 il 60 rate, e tutte quelle del 2010 entro l'anno. In Umbria dopo il sisma, la restituzione avvenne dopo 12 anni al 40%, ad Alessandria dopo l'alluvione restituirono dopo parecchi anni solo il 10%. Per l'economia cittadina quasi azzerata, e per migliaia e migliaia di famiglie aquilane invece sarà la catastrofe, mentre in città l'usura e i protesti già aumentano a dismisura.

Il consigliere provinciale Stefania Pezzopane ha rimarcato l'assenza di rappresentanti della Provincia, ovviamente invitata all'assemblea pubblica, e promette battaglia al prossimo consiglio provinciale.

Applauditissimo l'intervento di Marco Valeri, attore teatrale e lavoratore precario, che ha ricordato a tutti cosa significa avere dignità ed essere aquilani forti e gentili.

Il sindaco Massimo Cialente si dice a sua volta pronto anche a rimettere l'incarico di vice-commissario e rincara la dose: non ci sono più soldi nemmeno per l'emergenza abbiamo bisogno di 350 milioni per dare assistenza alle persone che sono in albergo, a quelli in affitto e a quelli in autonoma sistemazione. Altrimenti, dobbiamo fermare tutto al mese di aprile, anche coi puntellamenti.''

Il parlamentare Udc Pierluigi Mantini chiede infine le dimissioni immediate di Guido Bertolaso, perché, ricorda, lui è pagato per affrontare le emergenze e qui a L'Aquila si è ancora in piena emergenza.

FT


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore