Prossimanente i FAQ sui nodi irrisolti della ricostruzione pesante

Chiodi: ''Stringere i tempi della ricostruzione''

28 Aprile 2011   19:36  

Fornire chiarimenti sulla presentazione delle richieste di contributo e risolvere definitivamente i dubbi dei tecnici e dei professionisti con l'obiettivo di accelerare il processo di ricostruzione.

Questo il tema della riunione tecnica organizzata dalla Struttura tecnica di Missione (Stm) con la collaborazione della Federazione regionale dell'Ordine degli ingegneri d'Abruzzo, Cineas e Reluis, che si e' svolta oggi presso la caserma della Guardia di Finanza all'Aquila.

Nel corso del dibattito, i relatori hanno risposto a oltre 60 quesiti sulle richieste di contributo, individuati per tipologie di argomenti, selezionati tra gli oltre 150 pervenuti nei giorni scorsi alla Stm da parte degli ingegneri e dei tecnici comunali.

Tutti i quesiti con le relative risposte saranno pubblicati nei prossimi giorni sul sito del Commissario per la ricostruzione, nella sezione "FAQ della Struttura Tecnica di Missione".

CHIODI: ''LETTA HA RAGIONE, STRINGERE I TEMPI!''

Servono responsabilita', equilibrio e condivisione. Ci attendiamo una accelerazione da parte di tutti perche' non vi e' ormai nessun ostacolo all'avvio veloce della ricostruzione privata "pesante" (abitazioni E).

Ha ragione il sottosegretario Letta quando dice che ormai ognuno deve progettare, camminare e andare avanti per la sua strada. Continuare con polemiche e inutili prese di posizione e' ingeneroso, illogico e potenzialmente disastroso per l'Aquila". Il Commissario per la Ricostruzione Gianni Chiodi ha condiviso pienamente l'intervento del Sottosegretario Gianni Letta che, questa mattina, all'Aquila, ha preso parte al tavolo di coordinamento degli Enti per la ricostruzione presso la Struttura per l'emergenza (Sge).

"Approvo quanto affermato da Letta - ha proseguito Chiodi - Da tempo ormai sostengo la necessita' di non distrarre l'attenzione dai risultati concreti che ci siamo prefissati e di proseguire un percorso comune che porti a successi visibili e apprezzabili perche' ciascuno di noi ha un obbligo morale e politico: ricostruire in sicurezza e nelle regole e' fondamentale. Se riusciremo a fare partire i cantieri entro il 2011, saremo in anticipo anche rispetto ad altre ricostruzioni post-sisma di altre realta' italiane. I soldi ci sono.

Lo ripeto ancora una volta. I numeri della ricostruzione sono incoraggianti: si sta puntando su una 'ricostruzione di qualita'', che prevede regole certe con disponibilita' di fondi garantiti: 3,1 miliardi di euro gia' messi a disposizione dal Governo, 1,4 gia' spesi e 1,7 in cassa, pronti per finanziare i progetti dei soggetti attuatori. La ricostruzione "leggera" (cioe' delle abitazioni B e C) si avvia a conclusione.

Serve solo maggiore compattezza e una volonta' comune ad andare avanti per il bene della citta'".






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