Stamattina, a Manoppello, si è svolta una protesta contro gli espropri legati al progetto di raddoppio della linea ferroviaria Pescara-Roma. Numerosi cittadini si sono riversati in strada per esprimere il loro dissenso contro le lettere di esproprio che Italferr-Gruppo Ferrovie dello Stato, per conto di RFI, ha già iniziato a recapitare ai proprietari di case e terreni situati lungo il tracciato.
Le comunicazioni inviate invitano i residenti a liberare i propri immobili in vista dell'esproprio, offrendo un’indennità provvisoria di espropriazione. Questo avviso ha scatenato il malcontento tra i proprietari di beni immobili, preoccupati per l'impatto che l'opera avrà sulle loro vite e sulla comunità.
Il comitato cittadino Comferr, guidato da Katia Colalongo, ha organizzato la manifestazione odierna, che è iniziata alle ore 9. I partecipanti chiedono la sospensione immediata dell'iter espropriativo e l'apertura di un dialogo per valutare una variante al tracciato ferroviario. Questa richiesta arriva dopo che il progetto originale è stato bocciato dalla Regione, accentuando il senso di ingiustizia percepito dai residenti.
Il comitato ha esteso l'invito alla manifestazione ai rappresentanti istituzionali e ai sindaci della Val Pescara, sottolineando l'importanza di un'ampia partecipazione per fare fronte comune contro un progetto che molti considerano penalizzante per il territorio.
Le lettere di esproprio rappresentano un momento tanto temuto dai residenti. Esse intimano ai proprietari di preparare i loro beni per la liberazione, provocando preoccupazione e incertezza tra le famiglie coinvolte. Gli espropri sono parte di un piano più ampio per il potenziamento della linea ferroviaria, ma i cittadini interessati ritengono che le compensazioni offerte siano inadeguate e non tengano conto del valore reale delle loro proprietà.
La protesta di oggi ha anche l'obiettivo di attirare l'attenzione delle istituzioni, sollecitando un intervento che possa rivedere le modalità con cui il progetto viene portato avanti. I cittadini chiedono che le autorità locali e regionali si facciano portavoce delle loro preoccupazioni presso le autorità competenti, al fine di trovare una soluzione più equa e condivisa.
La manifestazione di Manoppello evidenzia il crescente malcontento tra i cittadini colpiti dagli espropri per il raddoppio della ferrovia Pescara-Roma. La richiesta di sospendere l'iter espropriativo e di valutare alternative mostra la determinazione dei residenti a difendere i loro diritti e il loro territorio. Le istituzioni sono ora chiamate a rispondere a queste istanze per evitare ulteriori tensioni e conflitti.