Protezione civile e Comune non rispondono: Roberto aspetta...

Una S.t.a.n.z.a. per tre

15 Marzo 2010   16:39  

È tornato nella casetta su ruote che gli aveva messo a disposizione l'Enel, di cui è dipendente, Roberto Fluttuante, il disabile al quale è stato assegnato un monolocale nel progetto C.a.s.e. di Coppito 3, ormai più di una settimana fa. Nell'alloggio, un monolocale senza bagno idoneo per portatori di handicap, Roberto sarebbe stato costretto a vivere in una condizione che considerare promiscua è poco, insieme ai suoi genitori, come dettagliatamente documentato da Abruzzo24ore.tv .

Avendo rifiutato il monolocale del progetto C.a.s.e., dove gli anziani genitori avrebbero dovuto vivere in un divano letto in cucina e Roberto in un lettino dietro un armadio, e avendo dovuto riconsegnare al proprietario il container nel quale era stato ospitato nelle ultime settimane e ancora in attesa di una risposta da parte della Protezione civile e del Comune, ai quali ha chiesto che gli venga sostituito l'alloggio che gli è stato assegnato, Roberto è stato costretto a tornare nella casa su ruote dove aveva dimorato inizialmente.

Nella attuale disagiata e provvisoria sistemazione Roberto si trova con i suoi genitori, avendo bisogno di continua assistenza.

Era tornato per la seconda volta la settimana scorsa agli uffici del Comune alla Guardia di Finanza a Coppito, dove gli addetti gli hanno detto di pazientare ancora per un pò, che una soluzione si sarebbe trovata. Sono passati altri otto giorni e dal Comune non è arrivata alcuna comunicazione, così come dalla Protezione civile.

Abruzzo24ore.tv seguirà quotidianamente la vicenda finchè non sarà offerta una soluzione alternativa valida e civile.


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