"Il decreto va bloccato" il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi torna sul decreto del riordino delle Province, che cancella il capoluogo di Teramo e lo accopra a L'Aquila, creando un'unica provincia.
Brucchi, insieme ad altri 35 sindaci ha scritto a Carlo Vizzini, presidente della Commissione Affari costituzionali, per chiedere il blocco del decreto.
C'è spazio per Brucchi per una legge Costituzionale.
"Il Governo non ha compreso i ndisagi sociali, pazzeschi, che questo decreto può produrre."
La prossima settimana Brucchi insieme ai sindaco di Prato, Trapani e Mantova si incontreranno con i capogruppi Pd, Pdl perché si comprenda il perché di questa levata di scudi.
"Teramo vive di uffici e terziari, sarebbe un dramma."