Provincia dell'Aquila: via i precari, vai con le consulenze

31 Dicembre 2010   08:16  

Riceviamo  dal gruppo consiliare Pd della provincia dell'Aquila e pubblichiamo.

''Non ci sono le risorse per i precari, questo si è affermato nei mesi scorsi, ma si continua ad assumere personale esterno a tempo e con contratti di collaborazione.

Sono stati pubblicati, infatti, due nuovi avvisi pubblici per l'assunzione a tempo di consulenti esterni esperti di bandi e progetti comunitari per l'attuazione del programma di governo.

Guarda caso, avvisi pubblicati il 23 dicembre e con scadenza 7 gennaio 2011 (nel bando, oltretutto, erroneamente scritto 2010, quindi di dubbia validità).

Avvisi che, nel richiedere agli interessati conoscenze della "legislazione nazionale ed europea, competenza in progetti di cooperazione, conoscenza del territorio e delle culture locali.....", non indicano né titoli di studio né requisiti particolari.*

La scelta avverrà "senza valutazione comparativa" e tramite decreti direttoriali, senza formazione di graduatorie: lasciamo all'opinione pubblica le deduzioni del caso.

Per noi è grave e inaccettabile, a fronte di tanti precari interni, laureati ed esperti di legislazione nazionale e comunitaria, di progetti europei e nazionali, ricorrere all'esterno per attività di consulenza specialistica.

C'è da rimanere sbalorditi di fronte alle reazioni della maggioranza in Provincia nei nostri confronti.

Porre dei problemi, avanzare delle critiche, esprimere delle preoccupazioni per il futuro di oltre 100 precari della Provincia, per i Capigruppo di Maggioranza significa essere strumentali, fuorvianti e faziosi e così via dicendo con le contumelie.

Se difendere il *LAVORO* e le prospettive di vita, il futuro di centinaia di persone significa essere strumentali, fuorvianti e faziosi, ebbene lo siamo e fortemente orgogliosi di esserlo e nessuno ci ridurrà al silenzio.

I Capigruppo di maggioranza, molto probabilmente, dimenticano di esserlo stati anche loro, quando insieme con noi, in Consiglio Provinciale, hanno approvato ordini del giorno sulle crisi occupazionali della Oliit, Vibac, Sacci, Abruzzo Engineering, Coca Cola e via dicendo.

Ci chiediamo e chiediamo loro, erano adesioni vere oppure ipocrisia solo perché davanti c'erano centinaia di lavoratori in carne e ossa?

E per quali ragioni ad altri è giusto chiedere di non procedere con i licenziamenti di personale e, invece, se si chiede in Provincia si diventa faziosi e strumentali?

Il problema vero, al quale non si risponde, è che scadranno oltre cento contratti di collaborazione, tra questi anche quelli relativi alle fasce protette, e non c'è un atto che consenta di dare una risposta ai problemi posti.

Inoltre parlano dell'80% ovvero il 20% verrà mandato a casa per essere sostituito da altri"precari".

Noi denunciamo il fatto è che la Maggioranza si è rifiutata di affrontare la problematica nei tempi giusti e con un approccio serio e trasparente come da noi richiesto e con la disponibilità a partecipare ad un tavolo di lavoro finalizzato ad individuare una soluzione coerente con le disponibilità di bilancio e le normative vigenti.

L'atteggiamento della Maggioranza e della Giunta è stato di netta chiusura nei confronti delle nostre richieste, molto probabilmente perché altri erano e sono gli obiettivi che si intendono perseguire, in particolare quello di sostituire parte degli attuali precari con nuovi precari di "stretta osservanza". Un metodo, purtroppo, che continua ad essere applicato con il consenso, forse non del tutto partecipe, dei Consiglieri di Maggioranza.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore