Pugni e calci a 21enne, arrestati dopo 10 giorni i presunti aggressori. Accusa di tentato omicidio

La vittima è ancora ricoverata in gravi condizioni

20 Marzo 2015   10:51  

Sono stati individuati i due presunti colpevoli dell'aggressione con calci e pugni ai danni di un 21enne di origini ucraine, avvenuta a Popoli la sera del 9 marzo scorso.

I carabinieri hanno infatti posto agli arresti domiciliari due 25enni, uno di Popoli e l'altro di Sulmona, con l'accusa di tentato omicidio e porto abusivo di oggetti idonei per l'offesa, dopo 10 giorni di indagini.

Secondo quanto ricostruito dai militari, i due avrebbero pianificato l'aggressione nei dettagli, tramite pedinamenti ed osservazioni della vittima, scegliendo persino il luogo più idoneo per l'agguato. Il 21enne sarebbe stato preso più volte a calci e pugni in varie parti del corpo compresa la testa, anche a quanto pare per mezzo dell'impiego da parte dei due aggressori di una noccoliera metallica.

Il ragazzo aggredito ha poi trovato la forza di rialzarsi e tornare a casa, dove è svenuto. Portato dalla madre presso l'ospedale di Popoli, il giovane è stato trasferito a Pescara, dove si trova tuttora ricoverato in prognosi riservata dopo un delicato intervento chirurgico al cervello.

Non è ancora ben chiaro il movente dell'aggressione, anche se da quanto trapela si andrebbe delineando sempre più l'ipotesi di un ammonimento nei confronti della vittima, probabilmente in conseguenza di precedenti dissapori.


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