Mai avrebbe potuto immaginare che quel suo gesto gli sarebbe costato una denuncia per disturbo o attentato alla sicurezza dei trasporti. Fatto sta che ieri sera un giovane studente pescarese di 16 anni ha puntato più volte un laser contro un aereo della capitaneria di porto di Pescara, impegnato in fase di atterraggio, creando disturbi ai piloti e quindi rischiando di mettere a repentaglio la sicurezza del velivolo.
La segnalazione, secondo quanto riferito stamani nel corso di una conferenza stampa dal Vice questore aggiunto dell’ufficio di frontiera presso l’aeoporto d’Abruzzo, Irene Vizioli, è giunta in questuira intorno alle 19,30 da parte della torre di controllo dell'aeroporto e nel giro di un quarto d’ora, grazie anche alle indicazioni di un testimone, i poliziotti sono riusciti a rintracciare il ragazzo sugli spalti del campo sportivo San Marco nella zona di San Donato.
Al momento dell'arrivo degli agenti, il sedicenne, ancora con il puntatore tra le mani, ha manifestato tutta la sua incredulità, per nulla resosi conto della gravità del suo gesto. Ai poliziotti si è giustificato affermando di stare a sperimentare l’oggetto acquistato da un commerciante ambulante due giorni prima.Il dirigente della Digos della questura di Pescara, Leila Di Giulio, ha rivolto un appello ai cittadini a non utilizzare i puntatori laser in quanto molto pericolosi e in grado di provocare incidenti in particolare a treni e aerei. La dirigente del servizio di pronto intervento della Squadra Volante Stefania Greco, ha sottolineato che le forze dell'ordine possono immediatamente individuare la provenienza del raggio laser grazie alle indicazioni della torre di controllo, e quindi risalire gli autori del gesto. Questi oggetti attualmente sono liberamente venduti ad un costo di appena 15 20 euro ma possono diventare degli strumenti pericolosi in grado di provocare deragliamenti ferroviari o incidenti aerei, ricordiamo che il raggio laser puntato contro gli occhi può creare problemi alla retina e provocare una momentanea cecità. Pertanto le forze di polizia lanciano un appello affinché non si faccia un uso sconsiderato.