Pure Chiambretti gioca la squallida carta dela tv dei sentimenti

Carrambata in vista per Quentin Tarantino

03 Settembre 2010   10:27  

Quentin Tarantino, in questo momento, è impegnato a fare il presidente di giuria alla Mostra del cinema di Venezia, e questo è noto un pò a tutti. Quello che in pochi sanno è che Piero Chiambretti sta cercando di approfittare della sua presenza in Italia, per aumentare i già considerevoli ascolti del "Chiambretti Night".


Nel passato del regista italo-americano, infatti, c'è il triste ricordo di un abbandono. Suo padre Tony, dopo aver messo incinta la madre appena sedicenne, è scappato di casa per seguire sogni di gloria nel mondo dello spettaolo. Quentin, per oltre vent'anni, non ha saputo chi fosse il suo genitore naturale (è cresciuto infatti, grazie alle cure del padre adottivo, Curt Zastoupil).


Qui entra in gioco il Pierino nazionale, che, approfittando di questo dramma, sta cercando di lucrarci sopra organizzando una 'carrambata' che ha dell'incredibile. Da giorni su Canale5 va in onda uno spot del suo programma, in cui si vede Tony che dice: “Papà aspetta attè, sono 25 anni che aspetto“. Chiambretti, naturalmente, spera che Tarantino, essendo in Italia, venga a sapere dell'accorato appello del padre e risponda presente.


Chi vi scrive non ha mai apprezzato la tv dei sentimenti, quella che gioca con i drammi per accaparrarsi ascolti. Credo che quello vissuto da Tarantino sia un fatto da conservare gelosamente sotto il velo della privacy. Piero Chambretti è uomo esperto di tv, in grado di catturare l'attenzione dei telespettatori anche senza cadere nel melenso che, tra l'altro, è un aggettivo che mal si addice al suo modo usuale di concepire il mezzo televisivo. Essendo, quindi, questo solo un mezzuccio ad uso e consumo dell'auditel, non mi resta che censurarlo e bollarlo come squallido.

Francesco Balzano


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