Quattro sfratti a Pescara

I primi sintomi della legge Maroni

19 Novembre 2009   15:58  

Quattro sfratti sono stati eseguiti questa mattina dalle forze dell'ordine a Pescara, nella zona di Rancitelli, perche' gli alloggi popolari erano stati occupati abusivamente, dopo aver sfondato la porta di ingresso, da persone che li usavano per spacciare sostanze stupefacenti. Gli sfratti sono avvenuti all'alba in via Lago di Borgiano, via Caduti per Servizio e via Tavo. Le case, ha annunciato il sindaco Luigi Albore Mascia in conferenza, sono state sgomberate da cose e persone e il mobilio e' stato sistemato altrove (le spese dei magazzini saranno a carico degli occupanti abusivi). Subito dopo aver liberato gli appartamenti si e' provveduto, insieme all'Ater, a riassegnarli a chi ne ha diritto. Nelle case sono stati trovati degli oggetti di pregio, tra cui televisori al plasma. Tracciando un bilancio dell'operazione, che non ha precedenti, il prefetto Paolo Orrei ha sottolineato che e' andato tutto per il meglio ed ha espresso l'auspicio che un intervento del genere serva di lezione perche' non ci siano piu' occupazioni abusive. Il questore, Stefano Cecere, ha tracciato un bilancio dell'attivita' espletata nell'ultimo mese a Rancitelli: 25 perquisizioni domiciliari, un arresto per droga (due chili di eroina), 26 auto sequestrate perche' circolavano senza assicurazione, venti fogli di via obbligatoria, allacci abusivi all'energia elettrica scoperti e eliminati. Per il comandante provinciale dei carabinieri, Marcello Galanzi, lavorare insieme come oggi portera' altri risultati brillanti perche' tutta la citta' viva in maniera serena. Maurizio Favia, comandante provinciale dela Guardia di finanza, ha ricordato invece che l'azione delle Fiamme gialle e' finalizzata anche a tenere sotto controllo il patrimonio di chi vive nell'illegalita' e sono stati diversi i sequestri di beni acquistati con soldi guadagnati illecitamente.

(AGI)


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