Quei ragazzacci della Banda della Magliana arrivano al RFF

Il Libanese sarà ancora presente, anche se solo per una puntata, nella seconda serie di Romanzo Criminale. Sarà una specie di coscienza, una voce esterna che guiderà le mosse e le scelte di uno dei componenti della Banda della Magliana, rimasta orfana del capo.

L'attesa per questo nuovo ciclo di puntate è altissima, ma i fans della serie dovranno aspettare fino a novembre per vedere i loro benianmini tornare in azione. Ieri, coloro che erano presenti al RomaFictionFest, hanno potuto assistere alla visione dei primi minuti.

I dieci episodi di questa stagione, l'ultima, saranno tutti incentrati sulla fase discendente della fama e prosperità del gruppo di delinnquenti, che senza la guida del Libanese cadono in una serie di atti violenti e di tradimenti. L'unico momento di unione tra i componenti si registra quando arriva il momento di vendicare il capo.

La nuova serie sarà ambientata negli anni '80, periodo storico in cui il nostro Paese conoscerà un forte periodo di crisi, dovuto al fenomeno della corruzione sempre più dilagante. Nuovi e vecchi personaggi troveranno sempre maggior spazio, perchè ciascuno di loro ha contribuito, in maniera più o meno pesante, allo scioglimento della banda.

Stefano Sollima, regista della serie, ha sottolineato lo stato di pressione popolare in cui si è girata la nuova tranche di episodi: "'Il problema di questa seconda serie e' l'aspettativa che si e' creata. Mentre giravamo abbiamo avuto quasi dei problemi di ordine pubblico, con tante persone curiose che volevano osservare quello che stavamo facendo. Ma e' comunque un fatto positivo".

Il cineasta ha, poi, smentito qualsiasi riferimento al caso di Emanuela Orlandi, la 15enne vaticana scomparsa nrl 1983 e mai più ritrovata: "Si parla piuttosto del rapporto tra i membri della Banda e i poteri forti, tra cui anche il Vaticano".

L'attesa è sempre più forte, per il momento godetevi il trailer.

Francesco Balzano