22 Maggio 2009 12:37
FILM DA VEDERE
Soffocare
Regia: Clark Gregg
Cast: Sam Rockwell, Angelica Huston, Kelly McDonald, Brad William Henke, Jonah Bobo
Genere: Commedia
Durata: 89 minuti
Voto: OOO
VM 14
Victor Mancini, ex studente di medicina fallito, ha un grosso problema: è un sessuomane incallito, che non può fare a meno di andare a letto con qualsiasi donna incontri. Frequenta, così, un centro riabilitativo, ma la cosa non funziona. Il sesso per lui è una droga, che lo distrae dai mille problemi della sua vita. E' difficile, infatti, voler bene ad una madre che non gli ha mai mostrato affetto, e doverla anche mantenere nel nosocomio in cui è ricoverata. Soffocato da mille preoccupazioni, per il giovane è l'orgasmo l'unico respiro che lo tiene ancora legato alla vita.
Soffocare è un film ad equivoci, ma non nel senso comune del termine. Sembra, infatti, una pellicola alla American Pie, ma è molto lontano da questa. Victor non è l'ennesima copia di Stiffler, ma è un ragazzo con grossi problemi d'identità, e viene trattato, anzi si tratta lui stesso, da malato. La sua è un'infermità lucida, sa benissimo di essere diverso dagli altri, ma gli sta bene così. Non cerca la compassione di nessuno, anzi, vuole che gli altri lo evitino, che non si affezionino a lui. Victor ha paura dei sentimenti. Merito di una madre particolare (usiamo un eufemismo), che non ha mai saputo dimostrargli un briciolo di affetto, ed ora marcisce in un manicomio in procinto di morire. Nonostante tutto, il figlio vive per lei, non può fare a meno di starle accanto, anche se con l'identità di un altro (tanto non lo riconosce più).
Soffocare è un film psicologico, ma ha quasi paura di mostrarsi per quello che è, un pò come il protagonista. Il rischio, forte, è che il pubblico non lo capisca e non vada oltre l'aspetto più banale di tutto questo, ovvero il sesso nudo e crudo. A tratti eccessivo e sopra le righe, in realtà merita gramde attenzione perchè dietro un'apparenza superficiale, si nasconde un' ennesima piccola gemma indipendete del cinema americano.
Bravi gli attori, da Sam Rockwell ad Angelica Huston, che con la sua chioma nerissima di madre anticonformista, sembra tornata ai tempi dI mortisia ne La famiglia Addams.
A metà tra Scrubs e un film drammatico, Soffocdare è tutto sommato riuscito, ma sicuramente il romanzo di Palahniuk poteva essere sfruttato meglio.
FILM DA EVITARE
17 Again - Ritorno al liceo
Regia: Burr Steers
Cast: Zac Efron, Matthew Perry, Leslie Mann, Thomas Lennon, Michelle Trachtenberg
Genere: Commedia
Durata: 102 minuti
Voto: OO
Mike O'Donnel, ex stella della squadra di basket del suo liceo, ha abbandonato tutti i suoi sogni per sposare la ragazza della sua vita, Scarlett, e farsi una famiglia con lei. Ora, a 40 anni, Mike è pentito di tutte le sue scelte. La moglie vuole divorziare ed i figli non lo degnano di uno sguardo, troppo presi dai loro i-pod e videogiochi. La vità, però, gli da una nuova chance, e lo fa tornare un diciasettene. Sarà l'occasione per rifarsi una vita e realizzare i propri sogni, o quelli delle persone che ama?
Burr Steers firma questa commedia tagliata su misura, con l'abilità del miglior sarto, per Zac Efron, idolo delle teenagers del mondo occidentale, e modello (non solo per bellezza) dell'America perbene e perbenista. Mike O'Donnel è un uomo che si è smarrito, ha perso la retta via, e può riprendere la buona strada solo tornando adolescente, ricominciando da capo. Qui interviene il prodigioso ragazzo, plasmato alla grande dalla scuola Disney Channel, che incarna in sè tutte le virtù estetiche e morali del giovane perfetto. Mike è bello, muscoloso, con due occhi azzurri come il cielo, gentile, premuroso, dalla parte dei deboli ma capace di far innamorare tutte le ragazze più belle col suo savoir fare. Il buon Zac non interpreta un personaggio reale, è una pubblictà fatta persona, un manifesto ambulante che si scontra con un mondo totalmente diverso da lui. Eppure, sarebbe inutile ed ingenuo dire che questo 17 Again, sia un'operazione totalmente sbagliata. Non bastassero i botteghini sbancati in tutto il mondo a suo favore, potremmo aggiungere che dei momenti riusciti ci sono, vedi i dialoghi tra padre/adolescente-figlia, insieme a qualche luogo comune che ancora riesce a strappare un sorriso.
Per il resto poco aggiunge alla storia del cinema,accontentandosi di portare a casa un buon bottino in denaro e gli urletti deliranti di tante piccole fan di Efron sparse nel mondo. E ci sta riuscendo benissimo.
GLI ALTRI FILM IN SALA
Angeli e Demoni OO 1/2 Ron Howard abbandona l'aspetto anti-teologico de Il Codice Da Vinci per dedicarsi di più all'action. Mossa azzeccata, ma solo in parte, perchè anche questo secondo capitolo non convince fino in fondo.
Francesco Balzano
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