Questione morale e il ''sistema abruzzese''

di Pio Rapagnà

03 Settembre 2010   10:44  

In Abruzzo, tutte le disgrazie hanno inizio dalla “questione morale” e le stesse enormi conseguenze materiali, umane e sociali di un terremoto, non sono estranee al malgoverno ed alla corruzione politica ed amministrativa che ha condannato all'oblio, al disonore ed alla vergogna l'Abruzzo e una parte della sua classe dirigente.

Già il compianto Prof. Sergio Turone, giornalista, studioso e politico, abruzzese di adozione, ha raccontato la “Politica ladra” sin dall'unità d'Italia, ai primi del '900 e fino agli anni 1992-93 di mani pulite e di tangentopoli anche nella nostra Regione.

E' da questi inizi degli anni '90 che, come Parlamentare abruzzese, ho più volte denunciato una “preoccupante” situazione politica ed amministrativa ed è oggi maturata in me la convinzione che buona parte del disastro fosse già preannunciato dagli eventi precedenti.

Ecco perchè, in tutti questi anni, ho lottato per prevenire ed ho denunciato a chi di dovere quello che poi si è rivelato davanti ai mie occhi: la “madre” di tutta la storia è stata la gestione "fortemente debitoria" della ex-SARA ( 2.348,5 miliardi di lire di debiti accertati dalla Corte dei Conti e rilevati nella relazione al Parlamento del 1978) puntualmente trasferita all'ANAS ed agli esercizi successivi delle Autostrade A/24 ed A/25.

La situazione disastrosa ed incivile della Edilizia Ospedaliera e Carceraria ( 6.000 miliardi di lire di investimenti complessivi in Abruzzo) con alcune strutture e servizi che cadono letteralmente a pezzi; l'uso degli innumerevoli finanziamenti ( 60.000 miliardi di lire) per la sanità pubblica e per le cliniche private , per la psichiatria, per la ricerca e per la formazione professionale (" miliardi a palate" ad Enti Pubblici e privati a destra ed a sinistra), quest'ultima completamente portata allo sfascio ed alla disintegrazione.

Per anni abbiamo aspettato l'intervento della Magistratura e finalmente abbiamo scoperto che anche in Abruzzo esisteva “il sistema” messo in piedi dalla “casta” dei politici, degli amministratori, dei costruttori e speculatori pubblici e privati.

Si è sviluppata e si consolida quotidianamente nella nostra Regione ciò di cui denunciava, inascoltato, l'allora Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pescara Dott. Enrico Di Nicola: e cioè “della presenza in Abruzzo ed in particolare lungo la fascia costiera e nella Marsica, di una illegalità diffusa a livello economico con un giro di affari miliardario e una illegalità amministrativa in un'area che assorbe il 70 per cento dell'attività complessiva della Regione”.

Chiedo oggi: c'è in Abruzzo un politico, un intellettuale, un giornalista, uno scrittore o un qualche significativo esponente della società civile che, con estrema franchezza e indignazione, dica, scriva ed affermi senza paura, che tanti politici e amministratori abruzzesi hanno fatto e fanno finta di nulla, atteggiandosi ad allegri e spensierati “gagà” della politica e della spesa pubblica? E questo comportamento, in presenza di scaldali che hanno decapitato i vertici politici ed amministrativi di Comuni e Regione non sembra far presagire cose non buone per il futuro dell'Abruzzo?

In questo momento ho davanti ai miei occhi, e la osservo con affetto, quella stessa “ opinione pubblica” , formata ed educata da liberi organi di stampa e di informazione e da Associazioni e strutture pubbliche di promozione civica e culturale, e mi domando: perché questa parte importante di società civile, che quotidianamente sembra indignarsi e insorgere da un momento all'altro, non ha trovato fin anche il tempo, la forza ed il coraggio di recarsi a firmare quantomeno per i 5 referendum sui costi della politica e per la Proposta di Legge di iniziativa popolare, che noi abbiamo promosso? E mi chiedo ad alta voce: di che cosa mai hnno avuto paura questi nostri Concittadini abruzzesi?

Riusciremo, in queste drammatiche circostanze, a restituire almeno ai giovani la fiducia nella vita, nello studio, nel lavoro e nel loro futuro?

 

 


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