Raccolta di ferro non autorizzata nel cratere sismico: tre denunce

I Carabinieri del Comando Compagnia di L’Aquila, nella mattinata odierna, nel corso dei servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione di reati in materia ambientale, hanno deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria, M.A. 51enne e D.C. 33enne, entrambi cittadini rumeni residenti a Pescara, dediti alla raccolta del ferro, per raccolta e trasporto di materiale ferroso anche di natura pericolosa senza le previste autorizzazioni.

Gli stessi sono stati notati e sottoposti a controllo dai militari della Stazione CC di Tornimparte che hanno provveduto anche al sequestro del mezzo utilizzato per la raccolta del ferro e del suo carico.

Sempre nell’ambito degli stessi servizi, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di L’Aquila hanno deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria, P.G. 48enne, imprenditore edile di Barisciano per reati in materia ambientale.

Lo stesso, amministratore delegato di una ditta edile aquilana, in assenza di qualsiasi autorizzazione, faceva sversare su un terreno di sua proprietà materiali di risulta provenienti dai cantieri edili post sisma, costituendo una vera e propria discarica abusiva.

Pertanto, è stato denunciato e l’area sottoposta a sequestro ad opera dei militari. Il fenomeno dei reati ambientali viene costantemente monitorato dai Carabinieri, sia per la sua gravità ma soprattutto per evitare che sorgano in maniera indiscriminata delle discariche abusive che andrebbero a deturpare un paesaggio che, almeno fino al sisma del 2009, data la presenza di parchi naturali, era da considerarsi ancora vergine ed aveva mantenuto intatte le bellezze naturali presenti.

Proprio per tale motivo, a seguito del sisma, prevedendo che il fenomeno in questione potesse diffondersi in maniera indiscriminata, l’attività preventiva e repressiva messa in campo dai Carabinieri è stata costante, incisiva e inflessibile tanto che con le ultime due denunce, sono salite a 18 le persone deferite all’A.G. dall’inizio dell’anno per reati analoghi.