Rampa in costruzione al Lotto Zero, il proprietario dell'area blocca il cantiere per protesta

Una protesta che ha un sapore quasi di altri tempi, quella messa in piedi a Teramo da Umberto Ricci, 71 anni, residente in zona Gammarana, a ridosso del Lotto Zero.

Nell'area di sua proprietà, attualmente coltivata a pomodori ed ortaggi, nel prossimo futuro andrà a passare uno svincolo del Lotto. La procedura di esproprio, avviata anni fa, era stata interrotta per effetto di uuna sentenza del Tar, ma la risoluzione degli errori da parte dell'amministrazione ne ha permesso la ripresa, onde per cui ieri mattina gli operai e le ruspe si sono presentati sul posto.

Ad attenderli c'era però l'uomo, evidentemente non rassegnatosi all'idea di dover cedere il proprio terreno al Comune, che incurate della presenza, oltre agli operai, di alcuni agenti della polizia municipale, proprio al confine del suo terreno aveva provveduto ad alzare una sorta di improvvisata barricata con trattori, auto e altri mezzi.

Alla base dell'imprevista e clamorosa protesta, pare ci fossero ragioni sia economiche, in quanto l'indennizzo che l'amministrazione intende versare sarebbe da egli ritenuto troppo basso, sia affettive, poiché quella terra risullta ceduta in eredità all'uomo dal defunto padre.

Sul luogo è giunto poco dopo l'assessore comunale all'Urbanistica Mario Cozzi, nel tentativo di rassicurarlo e garantirgli la congruità dell'indennizzo pattuito (circa 100.000 euro), e solo dopo circa tre ore di trattative Ricci, minacciato di denuncia per interruzione di servizio pubblico, si è arreso ed ha tolto la barricata, pur non del tutto rassicuratosi.

"Il sindaco non ha rispettato i patti" - ha affermato l'uomo - "poiché aveva assicurato che l'esproprio non sarebbe partito prima dell'incontro con la commissione che valuterà la congruità dell'indennizzo, ma ho dovuto cedere per evitare di subire, oltre ai danni, anche una beffa".