Pio Rapagnà, l'indomito fustigatore del malcostume e del presunto scialo della politica nostrana, torna alla carica. e riprone la legge di inizativa popolare che promette un risparmio di 700milioni di euro e rotti mediante la riduzione del 50% dei compensi e rimborsi aggiuntivi, indennità di carica e di funzione per consiglieri e assessori regionali, l'abrogazione dell'assegno vitalizio per i consiglieri regionali cessati dal mandato; la revoca di nomine, cariche, incarichi professionali e consulenze conferiti dagli organi politici del Consiglio, dei Gruppi consiliari e della Giunta Regionale; la riforma, soppressione e riduzione dei compensi degli organi di vertice e degli enti strumentali della Regione Abruzzo npnchè l'elimianzione di buona parte degli enti strumentali ed agenzie