Dati allarmanti quelli forniti stamani dalla Cgil: in provincia dell'Aquila il monte ore di Cassa integrazione aumenta del 7,9% nel primo quadrimestre dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2010.
Deve preoccupare il dato sulla Cassa in deroga, l'ultimo treno per i lavoratori prima del licenziamento. E nessun settore sembra essere risparmiato dalla crisi.
“Se il paese è fermo l'Abruzzo va indietro” dice Umberto Trasatti, commentando la variazione percentuale delle ore di Cassa che nella nostra regione subisce una flessione che è pari a un terzo di quella nazionale, e l'incidenza delle ore di cassa integrazione dell'Abruzzo sull'intero paese, passata dal 2,75% dei primi quattro mesi del 2010 al 3,26% del periodo gennaio-aprile 2011.
E resta ancora lettera morta il documento sottoscritto a novembre dello scorso anno da tutte le associazioni datoriali, sindacali e di categoria per la ripresa economico-occupazione delle aree colpite dal terremoto. Di lavoro, a due anni dal sisma, ancora non si parla in nessuna sede istituzionale.
Nell'intervista Umberto Trasatti, segretario provinciale Cgil.
servizio Marco Signori
riprese Diego Lepiscopo
montaggio Alessandro Di Giacomantonio