Recupero teatro romano di Teramo e mura aquilane: accordo tra Regione e Mibac

22 Novembre 2012   22:02  

Il ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, la Regione Abruzzo e quattro fondazioni di origine bancaria abruzzesi (Tercas, Carispaq, Carichieti e PascarAbruzzo) hanno siglato oggi pomeriggio a Roma, nella sede del ministero, un protocollo d'intesa per il coordinamento di alcuni interventi di conservazione, restauro e valorizzazione del patrimonio culturale regionale abruzzese.

"Si tratta di un accordo veramente innovativo - ha esordito il ministro Lorenzo Ornaghi  - che rappresenta un salto di qualita'".

"Pur nelle difficolta' del momento, nella frammentazione sociale e nella segmentazione dei processi, credo che siamo riusciti a organizzare un nuovo sistema molto importante.

Questo protocollo e' un buon prototipo per il nostro Paese", ha aggiunto il ministro osservando che "le fondazioni bancarie consentono quella vicinanza al territorio che non puo' esserci dal centro" e evidenziando che "il metodo seguito consente, sulla base di un obiettivo condiviso, un'azione realmente studiata e concertata".

Tra gli interventi previsti c'e' anche:

- il recupero del teatro romano di Teramo (con un costo stimato in 10 milioni di euro),

- restauro delle mura de L'Aquila (altri 10 milioni di stima), per il quale il Mibac ha gia' stanziato una parte delle risorse necessarie

- il recupero della chiesa di San Francesco a Chieti (stima: 7 milioni).

"Sono molto soddisfatto - ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Chiodi - perche' questo protocollo va nella giusta direzione, verso un Welfare community. Si tratta di un'operazione virtuosa, un modello operativo efficiente in un momento di crisi".

Il direttore Regionale per i beni Culturali e Paesaggistici dell'Abruzzo, Fabrizio Magani, ha inoltre annunciato l'apertura di un tavolo permanente sulla futura programmazione.

"E' questo un metodo innovativo che per quanto riguarda la pubblica amministrazione - ha detto Magani - consiste anche nel condividere la progettualita' e le idee che guidano il lavoro di programmazioni di strutture come le fondazioni bancarie, nell'ottica della tutela ma anche della promozione e valorizzazione dei Beni Culturali".

I presidenti delle fondazioni, ovvero Roberto Marotta (Carispaq), Francesco Sanvitale (Carichieti) e Mario Nuzzo (Tercas), hanno posto l'accento sull'importanza di una programmazione dal "basso".

Saranno infatti gli stessi enti pubblici a proporre gli interventi da finanziare, che poi saranno condivisi con tutti gli altri attori coinvolti. "Progettare insieme, far muovere insieme le idee - hanno detto - rappresenta un vero salto di qualita' nel metodo di programmazione e finanziamento degli interventi a livello regionale".

 


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