“Una ricalibratura generale delle deleghe per affrontare al meglio i due anni e mezzo di governo che ci attendono all’orizzonte, al fine di cogliere tutti gli obiettivi del programma di Governo e vincere di nuovo le elezioni del 2014. La maggioranza di centro-destra esce oggi rafforzata, con due assessori assegnati all’Udc, che ci garantiranno una stabilità chiara e trasparente con 25 consiglieri, sindaco compreso. Abbiamo ancora tanto lavoro da svolgere, soprattutto per dare una risposta alle tante emergenze ereditate che oggi chiedono a noi una soluzione, come il porto, i rifiuti o le antenne”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia nel corso della conferenza stampa convocata per presentare la giunta ormai completata con i 12 assessori e la relativa redistribuzione delle deleghe. Presenti anche i quattro capigruppo di maggioranza, ossia Armando Foschi per il Pdl, Amedeo Volpe per Pescara Futura, Vincenzo Dogali per l’Udc e Livio Marinucci, indipendente.
“Da questo momento – ha detto il sindaco Albore Mascia – l’attività del sindaco sarà agevolata dalla politica e dai partiti, che in questo periodo non vanno molto di moda, ma da qualche mese si è sicuramente registrata una semplificazione della politica grazie agli ultimi congressi: il primo ha interessato l’Udc che ora non è più basato su un Commissariamento, ma ha eletto un rappresentante cittadino, un partito unico che oggi conta a Pescara su 5 consiglieri comunali. Dall’altro lato abbiamo l’istituzione di un Direttivo forte cittadino del Pdl che ha semplificato le cose: personalmente mi occupo delle dinamiche esecutive, non di quelle consiliari affidate al coordinamento, di cui fa parte anche il gruppo di Pescara Futura. E con la semplificazione dei partiti, io ho avuto la semplificazione consiliare con soli 3 gruppi e l’indipendente Marinucci. Dunque oggi al Comune di Pescara c’è una maggioranza con 3 forze politiche che mi danno più forza, con 25 consiglieri contro i 14 della minoranza e 2 consiglieri di Futuro e Libertà che sono formalmente all’opposizione, ma non possiamo essere strabici e dobbiamo guardare a ciò che accade a Roma, con uno scenario nazionale che ha inevitabili riflessi di carattere politico locale. I due consiglieri, che prima erano parte della maggioranza e oggi sono con Fli, devono seguire necessariamente le determinazioni a livello nazionale, anche se a Pescara c’è un coordinatore, Teodoro, che per ovvie ragioni non può vedere di buon occhio la nostra maggioranza e il suo sindaco. Tecnicamente oggi ho raggiunto la stabilità del Comune di Pescara, un obiettivo perseguito su mandato del tavolo politico e voluto per quegli eventi congressuali che hanno mutato i soggetti rappresentanti dei vari partiti. E se ho atteso due mesi e mezzo prima di procedere con la ricomposizione della giunta è proprio per aver voluto rispettare le vicende congressuali dell’Udc e del Pdl. A differenza di quanto sostenuto dalla minoranza, non c’è mai stata crisi, ma solo la necessità di assestare il quadro. Ora ho raggiunto la stabilità a 27 mesi dalla conclusione del mio primo mandato elettorale. Nel riassestare la giunta, ho ritenuto che l’Udc avesse i presupposti per avere un altro componente nell’esecutivo creando le basi per raccogliere i frutti dei tanti semi sparsi nei primi due anni e mezzo. In questa amministrazione – ha proseguito il sindaco Albore Mascia – abbiamo dovuto affrontare tante criticità, come l’emergenza economica nazionale, l’emergenza porto, l’emergenza neve, che a Pescara fanno la differenza rispetto alle altre città d’Abruzzo proprio perché Pescara è la più città più grande. Abbiamo avuto l’emergenza rifiuti fronteggiata in modo straordinario: se avessimo lasciato solo per un’ora un sacchetto dei rifiuti in strada, avrei avuto locandine per cinque giorni. E invece Pescara ha raccolto i propri rifiuti ogni giorno, non perché siamo stati ‘graziati’, ma perché abbiamo adottato per tempo le contromisure. Ma pure si è tentato di mescolare Pescara nel calderone di quelle città come Penne, Spoltore e Montesilvano, piene di rifiuti in strada. Oggi ci troviamo con l’emergenza dell’inquinamento atmosferico che ci sta imponendo l’adozione di scelte coraggiose, che porteremo avanti con decisione e forza”. Quindi il sindaco è passato a presentare la nuova giunta con i tre nuovi assessori, ossia Gianni Santilli, Maria Grazia Palusci e Giovanna Porcaro, “esprimendo un plauso al senso di responsabilità dell’Udc che sta tenendo fede al programma di governo della maggioranza sottoscritto nell’aprile del 2009. Leggo – ha detto il sindaco Albore Mascia – di quanto sta accadendo a Spoltore, a Montesilvano, vicende che non possono e non devono influire sulla stabilità di Pescara. Con la nuova giunta non dovremo né rilanciare né accelerare l’azione di governo, ma dobbiamo continuare il lavoro, tenendo conto che spesso la maggioranza in aula è stata rallentata dal becero ostruzionismo della minoranza. Il mio obiettivo è quello di stabilire tranquillità e alleanze per il 2014 perché io voglio rivincere le elezioni, anche perché di grandi ‘campioni’ nel centro-sinistra non ne vedo, e vedo invece un’amministrazione che lavora a testa bassa, un’amministrazione trasparente, tanto da aver anche deciso di fare un bando per la scelta di un consulente d’immagine, non ero costretto a farlo, non ero tenuto, ma l’ho fatto per vedere ora quale sarà la scusa per tentare di gettare ombra sull’amministrazione di persone perbene, anche se a qualcuno, questo, non piace”.
Di seguito si riportano gli assessori con le rispettive deleghe:
Restano al sindaco Albore Mascia le deleghe su: Riqualificazione aree di risulta, Politiche comunitarie, Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio (tra ottobre e novembre Pescara ospiterà l’Assemblea plenaria e il sindaco Albore Mascia assumerà la presidenza); Gemellaggi con altre città; Cooperazione internazionale