Referendum. Il ministro Maroni: 'Il quorum sarà raggiunto''. Comitati del si: verso il 60%

Berlusconi: ''Non è un voto su di me''

13 Giugno 2011   10:57  

"Io ho solo il dato di ieri sera, non ci saranno altre rilevazioni della partecipazione fino alle 15, quando si chiudono i seggi. Però la proiezione fatta dagli esperti del ministero dell'Interno rispetto al dato di ieri fa pensare che si raggiungerà il quorum per tutti e quattro i referendum, anche senza considerare il voto degli italiani all'estero". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni.

Va oltre Gianfranco Mascia del comitato promotore sul legittimo impedimento. "Secondo le nostre tabelle stiamo andando verso il traguardo finora impensabile del 60% di votanti. Ma noi continuiamo la mobilitazione perché - conclude - ogni italiano in più che voterà rinforzerà il segnale di cambiamento".

"Io ho solo il dato di ieri sera, non ci saranno altre rilevazioni della partecipazione fino alle 15, quando si chiudono i seggi. Però la proiezione fatta dagli esperti del ministero dell'Interno rispetto al dato di ieri fa pensare che si raggiungerà il quorum per tutti e quattro i referendum, anche senza considerare il voto degli italiani all'estero". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, interpellato al termine di una visita privata al sindaco di Varese, Attilio Fontana.

"Le notizie che giungono dai seggi inducono a pensare che il quorum sia stato raggiunto", dice Dario Ginefra deputato del Partito Democratico.

"Questa festa della democrazia va completata raggiungendo almeno il 54% di votanti per rendere irrilevante il dato di affluenza degli italiani all'estero e vanificare ogni eventuale contestazione sul quorum".

Il presidente del consiglio Berlusconi, che aveva invitato gli italiani a disertare le urne ha poi tenuto a sottolineare:

'' Il referendum non è un voto su di me, né sul mio esecutivo. Il governo va avanti. In Parlamento ci sono i numeri per proseguire''.

Non pochi esponenti di spicco del centrodestra si sono comunque recati alle urne.
 
Tra loro il sindaco di Roma Gianni Alemanno: "Ho votato esercitando la mia autonomia", ha affermato ''ho votato votato solo il quesito sul nucleare.''

Ha votato anche l'ex-sindaco di Milano  Letizia Moratti.  Ha ritirato soltanto la scheda grigia, quella sul  nucleare . Ha votato anche  la presidente della Regione Lazio Renata Polverini.

Ha votato il ministro Roberto Maroni e ha ritirato solo le due schede relative ai quesiti sull'acqua mettendo la croce sul SI.  

Conferma infine Briguglio di Futuro e libertà: ''Gli elettori di Fli sono andati tutti a votare e ancora in queste ore lo stanno facendo per dare un contributo attivo al raggiungimento del quorum in tutti e quattro i referendum, seguendo l'esempio del capo dello Stato e le indicazioni del presidente Fini. Nessuno di noi ha certo seguito l'esempio e l'invito di Berlusconi di andare al mare. Siamo fiduciosi".

Tra i leghisti spiccano i quattro Si dell'ex-ministro e  presidente del Veneto Luca Zaia. 

Aveva detto il leader del Carroccio Umberto Bossi: ''Speriamo che la gente non vada a votare   questi referendum sono inutili, e sono un tentativo di dare una spallata al governo".



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