Referendum sull'acqua: anche l'Abruzzo si prepara alla campagna di "Obbedienza civile"

24 Febbraio 2012   18:55  

Anche l'Abruzzo si prepara alla campagna di "Obbedienza civile" promossa in tutto il Paese a seguito della mancata attuazione dei referendum del 12 giugno 2011 che riguardavano l'acqua.

La campagna, annunciata oggi a Pescara da Renato Di Nicola, consiste nel pagare le bollette dell'acqua solo per cio' che riguarda il consumo di acqua, applicando una riduzione pari alla cosiddetta "remunerazione del capitale investito".

A seguito del referendum dello scorso anno doveva essere eliminata immediatamente dalla bolletta la quota della "remunerazione del capitale investito" ma cio' non e' ancora avvenuto. I cittadini, quindi, faranno da se' e oltre ad applicarsi in maniera autonoma la riduzione, chiederanno contestualmente il rimborso delle quote pagate per questa voce dal 21 luglio 2001 ad oggi, cioe' dalla data di pubblicazione del risultato referendario.

La componente in bolletta della "remunerazione del capitale investito" va dal 7 per cento in su. Prima di attuare questa azione di obbedienza civile, promossa dal Forum Movimenti per l'acqua, saranno organizzati degli incontri pubblici (a Pescara ce n'e' uno in programma domani alle ore 17 nella libreria Primo Moroni di via Quarto dei mille) e saranno aperti degli sportelli informativi anche perche' le iniziative da adottare sono differenziate sul territorio, a livello regionale. Non in tutte le province ci si muovera' nello stesso modo, considerato le istituzioni locali stanno reagendo diversamente alle istanze del Movimento.


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