Regionali Abruzzo, Beppe Grillo chiede soldi indietro agli abruzzesi

13 Febbraio 2019   13:26  

 E' polemica sulle parole di Beppe Grillo l'ex leader del Movimento 5 Stelle, il quale dopo i risultati elettorali ottenuti dai pentastellati in Abruzzo, ha dichiarato: "Io accetto tutto, che il popolo abruzzese abbia deciso e ha fatto benissimo. Chiedo solo una cosa, ufficialmente: che ci diano indietro i 700mila euro che gli abbiamo dato l'anno scorso, le 4 ambulanze e gli spazzaneve a turbina...".

Le parole dette dal comico durante il suo spettacolo a Bologna, hanno subito sollevato una forte polemica;

A partire dall'on.le Stefania Pezzopane che ha così commentato: “La battutaccia contro gli abruzzesi di Beppe Grillo non è satira. Ci troviamo di fronte alla esplicitazione di una rabbia politica dovuta al flop elettorale dei pentastellati, alla presa d’atto della loro incapacità ad amministrare il Paese e gli enti locali.

Grillo è arrabbiato per il nuovo scenario politico che vede un nuovo centrosinistra civico e popolare alternativo alla destra sovranista. Ed i 5 stelle sempre più irrilevanti. Che vuol dire ‘gli abruzzesi restituiscano i 700mila euro’ del tanto osannato restitution day? Che M5s agisce per il solo scopo del voto di scambio?

Vorrei ricordare al tragi-comico nazionale che il Pd, con quella che loro chiamavano ‘legge mancia’, ha destinato 11 milioni di euro al territorio del cratere 2009. Somme ben più rilevanti e il cui destino è stato affidato ai comuni. Ora che hanno loro in mano il destino dei terremotati, con un sottosegretario e un commissario di loro nomina, da nove mesi tutto fermo. La satira, dunque, non c’entra nulla. Si tratta di un messaggio grave e insolente.
Grillo ha capito che M5s è destinato ad un futuro di irrilevanza politica e che l’unica alternativa a questo centrodestra a trazione sovranista è il centrosinistra. Un centrosinistra che in Abruzzo ha segnato un primo passo di riscatto, con la ricostruzione di una alleanza ampia che vede protagoniste le forze progressiste, liberali e civiche”.

 "Rimango profondamente sconcertato dalle parole pronunciate da Beppe Grillo ieri, quando, pieno di rabbia per la cocente sconfitta subita dal M5s in Abruzzo, ha chiesto indietro i 700 mila euro, le ambulanze e gli spazzaneve a turbina a suo dire donati agli abruzzesi". Così il senatore Nazario Pagano, coordinatore regionale di Fi, "Vorrei ricordare al signor Grillo che quei soldi provengono dalle casse dello Stato: sono denari pubblici, semplicemente stornati.

La bassezza di queste affermazioni, a cui lui e il M5S ci hanno tristemente abituato, è ancora più grave se si pensa ai disagi subiti dagli abruzzesi per il maltempo e ai morti che ha provocato.

Torna subito alla mente, la tragedia di Rigopiano, dove Luigi Di Maio non si è risparmiato la passerella prima del voto. Un atteggiamento vergognoso e irrispettoso, che offende profondamente gli abruzzesi e gli italiani tutti".

Immediata la reazione del deputato Pd Filippo Sensi, che su Twitter ha scritto: "Conte, Salvini, Di Maio prendano immediatamente le distanze dalle gravissime dichiarazioni di Grillo rivolte agli abruzzesi. Il "garante di uno dei due partiti di governo non può permettersi simili toni, non c'è satira che tenga. Ci vogliono le scuse". 


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