Si è svolta questa mattina all'Aquila il passaggio di consegne tra il presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli (Pd), e il neo eletto presidente, Marco Marsilio (FdI): una cerimonia di insediamento con il passaggio del testimone rappresentato da una targa d'argento dove sono incisi i nomi dei presidenti della Regione Abruzzo dal 1970 ad oggi.
Nello scorso agosto Lolli era subentrato all'ex governatore, Luciano D'Alfonso - eletto nel 2014 - dopo le dimissioni di quest'ultimo perché incompatibile con la nomina a senatore.
"Mi aspetta un duro lavoro - ha spiegato Marsilio - Condivido a pieno l'analisi che ha fatto il presidente uscente Lolli. Adesso voglio approfondire subito la questione ricostruzione, farò presto una ricognizione con tutti gli uffici come è prassi. Ovviamente le priorità sono tante, tra queste il lavoro, la sanità e le infrastrutture.
Siamo tutti consapevoli che questa regione potrebbe essere in grado di moltiplicare la sua capacità di ricchezza, di produzione, di creare posti di lavoro e benessere".
Il neo presidente a margina della cerimonia parlando della sanità abruzzese con i giornalisti ha detto:
"Per quanto riguarda i manager della ASL ci sono delle procedure in corso per la nomina almeno di una parte di questi dirigenti. Dico che i dirigenti delle ASL come per qualunque altra figura apicale che è nata da un rapporto di fiducia con la precedente amministrazione mi attenderei un gesto di correttezza: quello di rimettere la disponibilità dei loro mandati nelle mani del presidente della Regione per permettere di fare delle valutazioni serene e dove sarà ritenuto opportuno, di fare gli avvicendamenti necessari per consentire all'amministrazione di centrodestra di governare anche le strutture derivate con pienezza di poteri e coerenza di impostazione programmatiche".
"Abbiamo avuto delle osservazioni molto pesanti sui conti e penso che presto dovremo aprire una vertenza con il ministero della Salute per ottenere le risposte che servono ai territori".
Passando poi alla composizione della nuova giunta si è così espresso: "Il mio compito é fare la giunta non commentare le trattative. Spero che ci sia da parte di tutti un atteggiamento di saggezza e lungimiranza e troveremo la sintesi".