Regionali: D'Alfonso, non diro' mai nulla su 'rimborsopoli'

14 Febbraio 2014   12:43  

"Non mi sentire mai dire qualcosa sulla qualita' degli alberghi". Lo ha detto Luciano D'Alfonso, a Pescara, a proposito dell'inchiesta "rimborsopoli", nel corso della conferenza stampa per l'ufficializzazione della sua candidatura alle primarie per la scelta del candidato presidente alla Regione Abruzzo. "Penso che - ha aggiunto - alla classe dirigente possa capitare di essere sottoposta a rilettura. Non ce l'ha ordinato il medico di fare gli amministratori". D'Alfonso ha poi espresso solidarieta' nei confronti "di chi sta vivendo quel pezzo di dolore che io ho vissuto in maniera piu' drammatica e coinvolgente. Consiglio a tutti loro di dedicarsi allo studio e leggersi le carte. Faccio una sola contestazione alla classe dirigente in scadenza: negli ultimi dodici messi avrebbero potuto concludere evitando di allungare la legislatura. Che senso aveva prolungare quando si era persa la spinta propulsiva".

In legge obiettivo priorita' a L'Aquila 
"Il primo provvedimento che adotteremo sara' una legge obiettivo contenente dieci finalita'. La prima di queste sara' aiutare L'Aquila ad uscire dalla sua invalidita'". Lo ha detto Luciano D'Alfonso, a Pescara, nel corso della conferenza stampa di presentazione della sua candidatura alle primarie del centrosinistra per le elezioni regionali. "Avrei voluto - ha proseguito - essere presidente della giunta nel 2009, dopo il terremoto. Il 2009 e il 2010 sarebbero stati anni formidabili, avremmo potuto chiedere all'Europa di tutto e ce l'avrebbero dato, ma non siamo stati in grado di concepire il valore del da farsi. Questo e' successo non perche' ci siano malefici in giro, io credo invece che ci siano delle improvvisazioni" . Il candidato alle primarie del centrosinistra, citando l'esempio positivo di Marche e Umbria, ha detto che "la Regione mettera' la potenza del suo ruolo per rimediare al tempo che e' scaduto". 


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