Regione Abruzzo: una bilancia di debiti e tasse per l'Idv

27 Dicembre 2010   11:23  

Quello del presidente della regione, Gianni Chiodi, "non è un bilancio, ma una bilancia: su un piatto i debiti, sull'altro le tasse": lo affema il consigliere regionale dell'Idv, cesare D'Alessandro.

"Chiodi - sostiene D'Alessandro - minaccia il Consiglio regionale con una pistola scarica. Dal primo gennaio gli abruzzesi pagheranno comunque tasse aggiuntive: o sulla benzina, di 2,58 centesimi al litro per trent'anni, o sull'Irap (+0,15%) e sull'Irpef (+0,30%) per fronteggiare un ulteriore debito di 230 milioni di euro accumulato dalla Giunta Pace, che Chiodi ha fatto finta di scoprire come un 'archeologo che entra 'in una tomba profanata dell'antico Egitto".

"E' da settembre - prosegue D'Alessandro - che Chiodi ci prende in giro sulla trasversalità dei buchi della sanità, come dire 'tutti colpevoli nessun colpevole'. La verità è, invece, tutta da scrivere. Le responsabilità sono all'80% per la sua 'parte politica. A pagarne lo scotto, pero', sono tutti gli abruzzesi, anche quelli che non votano e sono quasi la maggioranza. Ora Chiodi ci presenta un bilancio che gli serve solo a introdurre una nuova tassa diluita nel tempo (30 anni) ma che pagheranno anche i bambini.

La copertura immediata di 200 milioni di euro, presentata 'anch'essa come una strenna natalizia, ci costerà circa 400 milioni di 'euro, con un interesse annuo 'superiore al 5 per cento". "Il resto del bilancio - conclude l'esponente dell'IdV - è costituito da spese obbligatorie a mala pena 'coperte dalle entrate fiscali. Le spese per investimenti e sviluppo sono quelle dei Programmi operativi comunitari (POR. FESR, POR FSE) nonche' quelli del Fondo aree 'sottoutilizzate '(FAS) che conosciamo ormai da anni e che vengono introdotte nel bilancio nel corso dell'anno in ragione dei trasferimenti finanziari dello Stato. Il resto è inutile chiacchiera".


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