Regione, Giuliante nuovo assessore e rimpasto a primavera?
Sembra si risolverà con un solo nuovo ingresso in giunta l'atteso riassetto dell'esecutivo regionale targato Pdl, monco da ormai più di tre mesi dell'assessore alla Protezione civile – non proprio secondario nell'Abruzzo terremotato e, ora, anche alluvionato – e da quasi tre settimane dell'assessore alla Sanità, impossibilitato a svolgere il ruolo tuttavia già dalla fine di settembre.
Doveva essere questa la settimana decisiva per il varo del Chiodi bis, tutto rinviato, sembrerebbe. Da ambienti Pdl si apprende che l'intenzione sarebbe quella di attendere quantomeno il voto di fiducia al governo Berlusconi, calendarizzato alla Camera per il 14 dicembre, se non addirittura le eventuali elezioni di primavera.
L'appuntamento con le politiche, rivoluzionerebbe un quadro già oggi incerto. D'altra parte la confusione degli ultimi mesi aveva spinto Chiodi a procrastinare il rimpasto.
E dovrebbe essere l'aquilano Gianfranco Giuliante a ricevere, nelle prossime ore, la delega all'Ambiente e ai parchi.
La nomina del capogruppo Pdl, che scalpitava da tempo, potrebbe essere ufficializzata già domattina.
Rimarrebbero così senza risposta le istanze avanzate dai nuovi alleati, come Futuro e libertà e La Destra.
Il partito di Storace, rientrato nei ranghi berlusconiani, a palazzo Chigi come a palazzo Silone, è pronto a bussare alle porte dell'esecutivo.
Mentre i finiani non perdono occasione per lanciare bordate al Pdl e al presidente della Regione, ma gli strali del coordinatore Toto, che ancora oggi dalle pagine dei quotidiani condanna i ritardi nella definizione del Chiodi bis e chiede a gran voce che la nuova giunta sia varata prima del voto di fiducia al governo, se dovesse trovare conferma l'ipotesi che il rimpasto di giunta si risolverebbe con la sola nomina di Giuliante, rimarrebbero parole al vento.
Nessuna sostituzione, almeno per il momento, dell'assessore alla Sanità, la delega più importante, che assorbe oltre l'80% del bilancio regionale, resterebbe in capo al governatore, fra l'altro, già commissario ad acta.
(MS)
