Restituzione tasse: L'Aquila rischia di volare nel baratro

Il primo luglio si avvicina...

12 Maggio 2010   13:50  

Se entro brevissimo tempo il governo non interverrà, a L'Aquila sarà la catastrofe economica e sociale. Questo il disperato appello del sindaco Massimo Cialente del parlamentare Giovanni Lolli e della consigliera provinciale Pd Stefania Pezzopane. Dal primo luglio infatti cittadini e imprese del cratere sismico aquilano dovranno ricominciare a pagare tasse e imposte, compresi gli arretrati al 100% per la quota del 2009 in 60 rate. e per la quota del 2010 in sei rate. E ancora bollette, multe, le rate del mutuo sospese e per di più maggiorate dagli interessi. Ciò significa ad esempio che un lavoratore dipendente dovrà sborsare ogni mese più della metà del suo stipendio,

Ecco la simulazione relativi a tre livelli di contribuzione di un dipendente pubblico.

 

reddito lordo annuo: 30mila euro

reddito mensile netto senza restituzione: 1619 euro

reddito mesile netto con restituzione tasse e imposte: 840 euro

reddito lordo annuo 20mila euro

reddito mensile netto senza restituzione: 1.146 euro

reddito mensile netto senza restituzione tasse e tributi: 702 euro

reddito lordo annuo 15mila euro

reddito mensile netto senza restituzione: 907 euro

reddito mensile netto senza restituzione tasse e tributi: 628 euro

Per un dipendente privato e un pensionato appartenente ala stessa fascia di reddito, eil calcolo è proporzionale.

 

Questa la simulazione per i pensionati

reddito lordo annuo: 30mila euro

reddito mensile netto senza restituzione: 1761 euro

reddito mensile netto con restituzione tasse e imposte: 1134 euro

 

reddito lordo annuo 20mila euro

reddito mensile netto senza restituzione: 1.235 euro

reddito mensile netto senza restituzione tasse e tributi: 892 euro

 

reddito lordo annuo 15mila euro

reddito mensile netto senza restituzione: 971 euro

reddito mensile netto senza restituzione tasse e tributi: 765 euro

I pensionati e i lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato e che hanno mantenuto il lavoro, sono in Italia una categoria di lavoratori relativamente privilegiate e se hanno messo da parte i soldi per far fronte alle scadenze del primo luglio, potrebbero reggere botta. La situazione diventa invece molto più grave per altre categorie di lavoratori: gli autonomi senza più lavoro e negozio, i tanti precari parasubordinati e le migliaia di aquilani che hanno perso il lavoro che, non avranno nessuna possibilità di pagare. Per molte aziende significherà poi il fallimento.

Ad oggi, nel solo Comune dell'Aquila 2.000 sono i cassintegrati, 5.000 coloro che sono in disoccupazione, 2.900 coloro che hanno perso definitivamente il lavoro.

Gli aquilani vogliono pagare, spiegano poi Lolli, Cialente e la Pezzopane, ma non tutto insieme: Ecco dunque le richieste che saranno al centro di una battaglia e mobilitazione fuori e dentro le istituzioni: rinegoziazione e congelamento dei mutui immobiliari, fino a quando l'immobile non venga almeno ristrutturato, cancellazione dei protesti e congelamento della restituzione dei finanziamenti e dei prestiti per cinque anni in particolare per le aziende daneggiate dal sisma. Per il pagamento delle tasse e imposte si chiede un analogo trattamento adottato nel post- terremoto del Molise, 30 mesi di sospensione, e dell'Umbria, restituzione dopo 12 anni e solo del 40% dell'importo.

Infine il sindaco Cialente lancia l'allarme: il governo ci trasferisce i soldi con il contagocce, son sappiamo più come pagare le autonome sistemazioni, le ditte che hanno lavorato ai puntellamenti,  i traslochi e le ristrutturazioni, gli interventi anche di normale amministrazione, come ad esempio il rifacimento degli impianti sportivi su cui sono state montate le tendopoli.

Il Comune dell'Aquila comunque intende fare la sua parte e, annuncia Cialente saranno cancellate le multe a partire dal 2004.

Della drammatica situazione sarà interessato personalmente il sottosegretario Gianni Letta, che inseme al capo della protezione civile Guido Bertolaso, sarà oggi pomeriggio a L'aquila per partecipare alla cerimonia di consegna del nuovo asilo nido 'Casetta fantasia' donato dall'Ipost, Ente di assistenza dei lavoratori delle poste.

FT


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