La Squadra mobile dell'Aquila ha posto agli arresti un giovane extracomuitario con l'accusa di ricatto, perseguito nei confronti di un sacerdote, reo di avergli inviato messaggini Hard.
Il sacerdote stanco e presumiamo preoccupato delle continue minacce ricevute dal giovane di rendere pubbliche le missive inviate, e dopo aver pagato all'incirca 7mila euro, ha deciso di presentare denuncia alle forze dell'ordine.
Gli investigatori sotto la direzione di Maurilo Grasso hanno preparato una trappola e sono riusciti a cogliere sul fatto il giovane, che però si è dichiarato estraneo ai fatti.