Sono oltre 300 le persone con problemi psichiatrici e che usufruiscono dei servizi di salute mentale dispersi nelle tendopoli e negli alberghi della costa. Il terremoto ha reso inagibili a L'Aquila nove case famiglia su undici e quasi tutti gli stabili della Asl al servizio della presa incarico della malattia mentale. Titanico è stato è però lo sforzo, iniziato poche ore dopo il sisma e mai interrotto da parte degli operatori. Nella tendopoli del Globo ad esempio è stato riaperto in tempo record il centro diurno psichiatrico, e sono stati riattivati i servizi a domicilio su tutto il territorio. Altra buona notizia: è stato ristampato e distribuito nei campi il nuovo numero de Il Folletto, storico giornalino del Centro diurno realizzato in gran parte dagli utenti. Nella tendopoli incontriamo uno dei tanti redattori del Folletto, Pierluigi, che anche dopo il 6 aprile ha sempre cose importanti da dire al mondo dei normodotati..