Ricordo di Golfera, salute mentale, la storia e la radio

Puntata del 14 dicembre 2007

13 Dicembre 2007   11:25  

Questa settimana sul magazine 99:

UN EROE DEI NOSTRI GIORNI

di Massimiliano Di Stefano

Sono passati poco più di quattro mesi dal tragico incidente in cui il 23 luglio scorso ha perso la vita il pilota della Protezione Civile Andrea Golfera impegnato con il suo canadair nell´opera di spegnimento di un vasto incendio a Roccapreturo, nel comune di Acciano. Una tragedia divenuta il simbolo dell´emergenza incendi che questa estate ha colpito l´intera penisola. Al pilota scomparso, questa mattina, a L´Aquila, nella sede del Comando regionale del Corpo Forestale dello Stato, è stato intitolato il monumento al Forestale realizzato dall´artista Walter Di Carlo, assistente del Corpo ed anch´egli impegnato nello spegnimento dei roghi sul luogo dell´incidente mortale. Presenti all´inaugurazione i Presidenti di Regione e Provincia Del Turco e Pezzopane, il primo cittadino del capoluogo Cialente, l´arcivescovo Molinari, ed il sindaco di Acciano Americo Di Benedetto. In Abruzzo, come nel resto d´Italia, l´estale 2007 è stata una delle più disastrose per gli incendi boschivi. Sono stati infatti 267 gli incendi registrati nella nostra regione e oltre 23mila gli ettari percorsi dal fuoco di cui quasi il 50% di superficie boscata. Cifre del tutto eccezionali se si pensa che negli anni precedenti si registravano in media 60 incendi l´anno che colpivano meno di 500 ettari di superficie. E c´è sempre la mano dell´uomo dietro a questi disastri, perchè solo l´ uno per cento dei roghi è riconducibile a cause naturali o accidentali.

PREVENZIONE E SALUTE MENTALE

di Filippo Tronca

La tragedia della vita - scriveva Benjamin Mais - non sta nel non raggiungere i nostri obiettivi, ma nel non avere obiettivi da raggiungere. Il trucco - era poi convinto lo psicologo Albert Ellis - è darsi da fare come gli ambiziosi,ma non pensare che si ha bisogno di ciò che si desidera. Le domande giuste da porsi appena alzati sono: di che cosa posso rallegrarmi oggi? A chi posso rendermi utile?. E poi... è importante imparare a distinguere tra bisogni e desideri e ad accettare i propri limiti, perchè il germe della malattia mentale può essere anche l´indisponibilità a sopportare ll´inevitabile sofferenza che il destino ci riserva. Trasformare queste parole in una regola di vita: ecco in sintesi cosa concretamente può significare prevenzione del disagio mentale. L´importante è saper comunicare questi valori alle persone fragili, attraverso il dialogo e l´ascolto, nella scuola, in famiglia e nei vari luoghi di socializzazione. Di questo ed altro si è discusso a L´Aquila presso la facoltà di medicina, in occasione del convegno prevenzione e salute mentale. organizzato dalla Asl 04 e dall´Università dell´Aquila. L´accento sulla prevenzione viene oggi posto soprattuto nei paesi anglosassoni, dove sono in via di sperimentazione promettenti progetti, che coinvolgono in primo luogo le scuole e le famiglie, ma anche in Italia questa piccola rivoluzione copernicana muove i primi passi Anche in Abruzzo, e in particolare a L´Aquila qualcosa si sta muovendo: presso il Day Hospital del San Salvatore opera Smile, un servizio di ascolto rivolto ai giovani, e finalizzato a prevenire il disagio psicologico che può manifestarsi nel passaggio dall´adolescenza all´età adulta, con particolare attenzione alla diagnosi e terapia dei disturbi di ansia. Prevenzione mirata per gli studenti è poi offerta dal Centro di ascolto e consultazione operante presso le Facoltà di medicina e ingegneria. Infine molto promettenti sono i progetti avviati nelle scuole Esiste però nel territorio aquilano anche un´altra esperienza all´avanguardia in tema di prevenzione. E´ quella rappresentata dalle cooperative sociali, che garantiscono, con crescente successo, l´inclusione sociale e lavorativa di soggetti svantaggiati. La prevenzione più efficace - ha sottolineato il direttore della cooperativa sociale Soledaria Gino Falcone - è garantire a persone in difficoltà e a rischio un lavoro, un reddito, una casa, relazioni affettive autentiche. E a parlare sono i numeri: la cooperativa Soledaria in soli tre anni ha assunto con regolare contratto nazionale di lavoro 20 persone svantaggiate che grazie al ritrovato diritto di cittadinanza sono uscite dal circuito a volte perverso di terapie incentrate sull´ospedalizzazione e l´uso di farmaci. I soci lavoratori operano presso il Punto di informazione turistico di Collemaggio, gestiscono i bagni pubblici di piazza Palazzo, la guardiania dell´ospedale San Salvatore, svolgono servizi di manutenzione del verde, portano avanti progetti di nel settore carcerario, ambientale e altro ancora. Nel convegno si è affrontato anche il tema dei giovani. Recenti fatti di cronaca hanno rafforzato l´immagine, presso l´opinione pubblica, di una gioventù sempre più cinica, egoista ed insensibile, dedita alla crapula e allo sballo, ipnotizzata dalla televisione e dalla playstation. Con una salute mentale giocoforza sempre più labile. Non è d´accordo, il professor Morosini, con questa immagine dei giovani, che non ha fondamento statistico ed è piuttosto un pregiudizio tipico di una società senile, altrettanto cinica, egoista ed indifferente. Una minaccia per la salute mentale delle nuove generazioni è rappresentata, per dirla tutta, da famiglie che sono spesso un deserto di intelligenza emotiva, e dalle gerontocrazie, che stringono nelle loro mani il potere e un futuro che non gli appartiene, nelle università, nella politica, nell´informazione, ed anche, inevitabilmente nel mondo della psichiatria.

LA STORIA ATTRAVERSO LA RADIO

di Massimiliano Di Stefano Dopo il cinema e la fotografia il progetto didattico del Consiglio Regionale dell´Abruzzo rivolto agli studenti delle scuole superiori della regione con l´intento di far conoscere gli eventi più significativi del XX secolo, ha quest´anno come protagonista il mezzo di comunicazione proprio del Novecento: la radio. Dal 6 ottobre 1924, giorno della prima trasmissione radiofonica, la radio ha rappresentato un elemento fondamentale per l´informazione di diverse generazioni. E i giovani studenti abruzzesi hanno potuto conoscere le caratteristiche e l´importanza del mezzo radiofonico attraverso il volume "Tre punti e una linea" dello storico Walter Cavalieri, presentato alla presenza del direttore del Giornale Radio Rai, Antonio Caprarica.


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