Ricostruzione, Cialente: ''Ogni giovedì un tavolo e avanti spediti''

Intervista al sindaco

21 Gennaio 2011   08:30  

Il primo tavolo si è riunito ieri. Un momento di vero incontro tra tutti i soggetti coinvolti nella ricostruzione. "Sono contento, finalmente il vice commissario Cicchetti ha accolto la mai richiesta." Così Cialente annuncia che da questa settimana, ogni giovedì si riunirà  un tavolo tecnico per individuare i problemi, scoprirne le cause, e individuare le soluzioni. "Nel prossimo dovranno esserci anche Ance e progettisti, che stavolta non c'erano" ha detto Cialente.

Nelle intenzioni del sindaco il tavolo serve a individuare le situazioni problematiche e stabilire le azioni per risolverle, ma, in realtà chi può già partire con la ricostruzione del centro storico deve poterlo fare "vanno risolti i problemi dei sottoservizi e chi può parte con i lavori. Non si possono fermare tutti in attesa di chi ha bisogno di più tempo per intervenire."

"E' impensabile" dice ancora il sindaco "pensare indistintamente a piani di ricostruzione. Posso andare bene per alcune situazioni, ma non devono essere l'unico strumento."

Il rischio, per Cialente è fare la fine del Friuli: "andateci, con i piani di ricostruzione hanno fatto un ottimo lavoro, un restyling splendido, ma ci hanno messo 13 anni, noi non ce lo possiamo permettere."

Cambiare passo è l'esigenza, e farlo immediatamente è la condizione fondamentale per Cialente. "Il 2010 è stato un anno in cui ognuno è andato per conto suo. Ora siamo insieme pensiamo ai cittiandini."

"Non voglio polemiche, c'è chi rema contro per fini personali. Noi ora agiremo spediti, chi vuole starà con noi."

I primi  problemi emersi nella riunione di giovedì sono le case F e soprattutto l'edilizia popolare. "Ci sono stati ritardi, di cui è colpevole anche il Comune. Ora però agiremo con obiettivi precisi e in tempi rapidi."

(Barbara Bologna)


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